Gli uomini di Reja vincono la seconda stracittadina della stagione grazie alle reti di Hernanes e Mauri. Inutile il momentaneo 1-1 di Borini.

Stefano Mauri

Stefano Mauri - foto dalla rete

Apotesi Lazio: dopo ben 14 anni, i biancocelesti sono tornati a vincere un derby in casa degli eterni rivali giallorossi. Klose e compagni si sono aggiudicati, dopo quella dell’andata, anche la stracittadina di ritorno. Il match è andato agli uomini di Edy Reja dopo 94 minuti intensi, che hanno visto Stefano Mauri siglare nella ripresa il gol della vittoria.

In virtù di questo successo, la Lazio ha conquistato il terzo posto solitario a -3 dalla seconda piazza e a -6 dalla vetta della classifica. Seconda sconfitta consecutiva per la Roma, invece, che è così scivolata a 10 punti dalla zona Champions League e a -5 da quella Europa League.

La gara si è accessa immediatamente al 7′: Hernanes ha verticalizzato per Klose, il tedesco è riuscito ad anticipare Stekelenburg in uscita, che ha poi steso l’ex Bayern Monaco. Bergonzi ha così fischiato il rigore ed espulso il portiere olandese per una chiara occasione da rete.

Dal dischetto si è portato Hernanes, che ha spiazzato il subentrato Lobont siglando l’1-0. Buona la reazione giallorossa, poi culminata nell’1-1 di Fabio Borini, ancora una volta andato a segno. Nonostante la superiorità numerica, nei primi 45 minuti la Lazio non è riuscita a far propria la gara.


Migliore la gestione del match nella ripresa da parte dei biancocelesti, anche se l’azione cruciale è arrivata da una palla inattiva. Punizione dalla trequarti battuta da Ledesma e splendida zampata di Stefano Mauri su cui nulla ha potuto Lobont: 2-1 e primo gol del centrocampista laziale (oggi con la fascia da capitano) nel derby capitolino. Ritrovato il vantaggio, gli uomini di Reja hanno sfiorato in moltissime occasioni il colpo del ko (soprattutto con Hernanes), senza però riuscire a trovarlo. Così, nei minuti finali, poco prima che venisse ristabilita la parità numerica per il secondo giallo rimediato da Lionel Scaloni, la Roma ha avuto con Francesco Totti la palla del 2-2, ma il colpo di testa del capitano giallorosso si è spento di poco sul fondo. Dopo 4 minuti di recupero, Bergonzi ha chiuso il match con il triplice fischio. In quel momento è potuta partire la festa biancoceleste, tenutasi sotto la curva nord dello Stadio Olimpico.

Emanuele Mastrangeli