Il giovane calciatore inglese si sta imponendo all’attenzione delle più grandi squadre europee a suon di buone prestazioni. Il presente si chiama Tottenham ma in futuro chissa?
Spesso si sente dire: “non ci sono più i terzini di una volta”, oppure “un buon terzino è merce rara”, e così via. Ebbene, non ci sono mai state affermazioni più veritiere di queste. Disporre di terzini forti e continui è oggi un lusso per tutti, tanto che, non appena giovani laterali iniziano a farsi notare nei loro club, attirano subito i riflettori e gli interessi delle grandi quadre. Questo è appunto il caso di Kyle Walker, un terzino che il Tottenham si è saggiamente costruito in casa. Dico così perché per avere buoni terzini (e buoni giocatori in generale) le strade sono due: o spendi cifre importanti e li acquisti da altre squadre, oppure te li “crei” facendoli maturare attraverso il settore giovanile.
Questa seconda casistica è, proprio in questa sede, ben rappresentata. Dopo le trafile giovanili, la squadra londinese fa maturare il suo gioiellino attraverso un paio di prestiti mirati: Walker gioca e fa esperienza nel Queens Park Rangers prima e nell’Aston Villa poi. Rientrato alla “casa madre” dimostra fin da subito di potersi ritagliare un ruolo da protagonista relegando di sovente in panchina giocatori più esperti di lui (come il croato Corluka ad esempio) e ormai da due anni è titolare inamovibile e forma, con l’altro inglese Aaron Lennon, un binario di destra micidiale.
MA CHE GIOCATORE è KYLE WALKER?
Stiamo parlando di un terzino destro (in caso di necessità si disimpegna bene anche sulla fascia sinistra) tutto corsa e fisicità. A queste, che sono indubbiamente la sue migliori qualità, non possiamo non aggiungere la personalità: attributo fondamentale per un ventunenne che pretende di giocare titolare in Premier League. Walker è un laterale basso di grande spinta, molto propositivo e in grado di dare importanti contributi anche in fase offensiva: spesso infatti si nota questa “freccia bianca”che, sfruttando una fisicità e una corsa invidiabili per un ragazzo della sua età, si sovrappone all’esterno alto per dare superiorità in avanti o per mettere lui stesso cross invitanti in area.
Questo ragazzo è però ben consapevole di essere prima di tutto un difensore e anche da questo punto di vista sta migliorando giorno dopo giorno: nonostante questa sua palese propensione offensiva, il ragazzo sta dimostrando di saper difendere egregiamente e sta facendo dell’attenzione e della concentrazione alla fase difensiva uno dei suoi punti di forza. Sotto alcuni punti di vista (tattici in primis) è un atleta che deve logicamente migliorare, del resto non si può essere completi a 21 anni; le premesse in ogni caso sono ottime e siamo sicuri che se Walker riuscirà a mantenere la titolarità nel Tottenham potrà, un domani (non così lontano aggiungerei), raggiungere una grande squadra e togliersi molte soddisfazioni.
Dico questo perché in realtà Kyle Walker è tutt’ora perennemente visionato da compagini di mezza Europa: da qualche mese si legge di interessamenti nei suoi confronti della Roma e del Real Madrid ma chissà quante altre squadre stanno ammirando questo giovane terzino. Il suo club per adesso gongola, si gode ogni fine settimana le sue impeccabili prestazioni e se lo tiene stretto (tanto parliamo di un giocatore giovane che avrà tutto il tempo che vorrà per raggiungere traguardi importanti), lasciandolo giocare in un ambiente privo di pesanti pressioni e permettendogli pertanto di esibirsi con serenità e leggerezza.
NAZIONALE INGLESE
Dopo aver giocato nelle nazionali minori inglesi, Walker esordisce in quella maggiore il 12 Novembre 2011, in occasione dell’amichevole contro la Spagna vinta 1-0 e sarà, salvo imprevisti, nell’elenco dei convocati per l’Europeo di quest’estate in Polonia e Ucraina. Magari in questa competizione non riuscirà a togliersi grossissime soddisfazioni personali in quanto chiuso nel suo ruolo da giocatori del calibro di Glen Johnson o Micah Richards, però possiamo affermare con certezza che la fascia destra della nazionale del futuro sarà sua. E vista l’attuale penuria di terzini affidabili in Europa, i tifosi inglesi possono veramente fare sonni tranquilli…..
Nicola Ledri
