Il giocatore dell’Hellas Verona è stato compagno di Piermario a Vicenza e ce ne parla in una breve intervista.

Sasa Bjelanovic e Piermario Morosini ai tempi del Vicenza

Sasa Bjelanovic e Piermario Morosini ai tempi del Vicenza (foto dalla rete)

Sasa Bjelanovic, classe 1979, di professione centravanti, è stato compagno di squadra di Piermario Morosini, prematuramente scomparso all’età di 25 anni dopo aver avuto un malore in campo durante la partita tra il Livorno e il Pescara. I due hanno disputato insieme, con la maglia biancorossa del Vicenza, la stagione 2008-09.

L’abbiamo intervistato per chiedergli un suo ricordo dell’amico e un suo parere sulla decisione di rinviare le partite che si sarebbero dovute disputare questo weekend.

Un tuo ricordo di Piermario.

“Era un caro amico. Più ci penso e più cerco di capire come possano succedere cose così brutte a persone così buone. Mario era davvero buono, non aveva un minimo di malizia. Lo osservavo e lo ammiravo per come affrontava la vita, nonostante quello che gli era successo: sempre sorridente.”

Secondo te è giusto che il calcio si fermi per una domenica?

“E’ un’occasione per riflettere su quanto si sta facendo nel campo della prevenzione. Mario non c’è più e il pallone calcio, dopo domenica, continuerà. Stanno accadendo troppi fatti di questo tipo, dobbiamo farci un’idea precisa: sono fatalità o possiamo fare qualcosa per prevenirli?”


Grazie, Sasa!

Quando Bjelanovic parla di ciò che era successo all’amico Mario, si riferisce alla scomparsa dei genitori in età adolescente, alla morte di un fratello disabile e alla vita con la sorella, anche lei disabile.

Nonostante tutto aveva sempre il sorriso che credo sia la lezione più grande che Morosini ci lascia.

 

Emanuele Giulianelli