Altro pari esterno per la capolista ma stavolta è un punto d’oro, visto lo spessore dell’avversario e l’inaspettata caduta del Carpi a Pisa.
Il big match della Lega Pro va in scena tra la prima della classe e la squadra rivelazione di questa stagione, catapultata in zona play-off anche grazie alla penalizzazione del Taranto e a soli cinque punti di distanza dalla Ternana. Proprio per l’importanza della posta in palio al “Piola” non si è assistito a un grande spettacolo, probabilmente ha prevalso la tensione dei ventidue in campo.
I rossoverdi vanno a Vercelli senza Nolè (che comunque ha iniziato il recupero dopo l’infortunio), Bernardi, Ferraro e Danti, ma seguiti in compenso da circa trecento tifosi. Toscano sceglie di far partire titolare Cejas, fino all’ultimo in ballottaggio con Carcuro, schierando il solito 3-4-3 con Giacomelli e Sinigaglia a innescare Litteri. Per i padroni di casa quattro centrocampisti alle spalle delle punte Iemmello e Malatesta.
Dopo il doveroso ed emozionante minuto di silenzio per ricordare la tragica scomparsa di Piermario Morosini, l’arbitro fischia il calcio d’inizio. La Pro Vercelli parte subito forte mettendo in difficoltà la capolista, che però dopo qualche minuto inizia a prendere le misure all’avversario e non gli concede quasi nulla. Le occasioni latitano, i tiri arrivano nelle rispettive porte quasi sempre dalla lunga distanza, le due squadre nel primo tempo praticamente si annullano, la partita è spezzettata e di sicuro ciò non giova allo spettacolo.
Nella ripresa gli ospiti scendono in campo, forse consci del gol del Pisa (precisamente dell’ex Perna) contro il Carpi secondo in classifica, ma la Pro Vercelli difende bene e non corre grandi pericoli. Poi i padroni di casa alzano di nuovo il baricentro, le loro trame di gioco sono fluide ma impattano sistematicamente sulla difesa rossoverde, concentratissima. Il reparto offensivo delle Fere invece è un po’ impreciso, ma comunque la condizione fisica sembra tornata ai fasti di inizio stagione, dopo qualche prestazione che aveva evidenziato un accumulo di stanchezza sulle gambe dei ragazzi di Toscano.
Al 43′ la Ternana riesce anche ad andare in rete con Carcuro, subentrato a Cejas al 27′, ma il guardalinee aveva già alzato la bandierina per segnalare il fuorigioco. Un minuto dopo la capolista resta in dieci: Docente, entrato per Litteri, viene espulso dal direttore di gara per proteste. La superiorità numerica non scuote più di tanto i piemontesi, che nel finale provano a sorprendere Ambrosi dalla distanza, prima con un gran tiro di Bencivenga e poi con Martini che però non impensierisce troppo il capitano rossoverde.
La partita si chiude così a reti inviolate, ma calendario alla mano questa era la partita più insidiosa per la capolista, che ora disputerà le prossime due gare tra le mura amiche (contro Reggiana e Foggia) per poi andare a Como l’ultima giornata: avversari sicuramente abbordabili e che potranno essere affrontati senza troppe pressioni vista la fondamentale sconfitta del Carpi.
Daniele Felicetti