L’armata di Loew abbatte il bunker greco, decisivi Lahm e Khedira.
Arena Gdańsk, Danzica – E’ in programma, per questa sera ore 20.45, il secondo quarto di finale tra la più accreditata Germania, a caccia del titolo europeo e la sorpresa Grecia del ct Santos, in una partita che, in parte esula dai confini dello sport, quasi a scontrarsi sul piano politico ed economico con la superpotente e solida nazione tedesca contrastata da una Grecia falcidiata dalla grave crisi economica e politica che il paese sta attraversando sperando che, almeno per una sera, la crisi venga fatta passare in secondo piano dai successi dello sport nazionale.
La Partita – Il ct Loew, contro la Grecia, conferma 8/11 della formazione vittoriosa contro la Danimarca con sostanziali novità presenti tutte in attacco, dove l’ unico sicuro del posto è Mesut Ozil; accanto a lui agiranno Schurrle e Reus sugli esterni con Klose centravanti. In difesa si rivede Boateng dopo la squalifica. Per la Grecia, il ct Santos è costretto a fare a meno dello squalificato capitanKaragounis, al suo posto Makos mentre il resto della squadra è confermato con la sola eccezione di Ninis esterno d’attacco classe 90′ (neo acquisto del Parma) in favore di Gekas che parte dalla panchina.
Pronti via e la Germania, che arriva a questa sfida da imbattuta, confeziona subito tre nitide palle goal già nei primi 3′ di gara con Khedira, Ozil e Klose al quale verrà annullato un goal per fuorigioco, inaugurando un monologo già annunciato alla vigilia. Germania padrona del campo nei primi minuti di gioco grazie alle splendide sortite offensive di Marco Reus, talentino del Borussia Dortmund assolutamente da tener d’occhio, e Mesut Ozil questa sera alquanto ispirato almeno nelle battute iniziali; sortite offensive che, però, durano soltanto per una decina di minuti dopodiché la Grecia, squadra tenate e dal gruppo compatto, riesce a prendere le misure a Klose &co. fino al 38′ quando si deve arrendere ad un bolide di Lahm dal limite dell’area che Sifakis può solo toccare, è 1 a 0 Germania e cosi si va al riposo. La ripresa comincia subito nel segno della Grecia che, al 54′ ,trova il meritato pareggio; altra palla persa da Schweinsteiger, davvero pessima la sua prova sino ad ora, e subito lancio lungo per Salpingidis che scatta sull’out destro e la mette in mezzo per l’accorrente Samaras che brucia tutti e la mette alle spalle di Neuer per il pareggio greco! La Germania accusa il colpo ma non demorde e, di fatto, reagisce e trova subito il nuovo vantaggio al 60′ con Khedira, in assoluto tra i migliori questa sera, che trafigge al volo di destro l’incolpevole Sifakis su assist di Boateng. Al 67′ la Germania triplica grazie a Miro Klose che approfitta di un’ uscita a vuoto del pessimo estremo difensore greco per metterla dentro di testa su calcio di punizione battuto da Ozil; 3 a 1 e partita Klosed, anche perchè la Grecia non sembra affatto in grado di riprendere in mano la gara.
Ed infatti, non tarderà ad arrivare 7′ più tardi, la quaterna tedesca grazie a Marco Reus che corregge in rete la respinta di Sifakis su Klose ottimamente imbeccato da Mesut Ozil. Da qui alla fine ci sarà solamente il tempo di battere un calcio di rigore all’88’ per la Grecia realizzato da Salpingidis per fallo di mano in piena area di Boateng, il peggiore fra i suoi assieme a Schweinsteiger.
La Germania, in semifinale, se la vedrà con la vincente della sfida Italia-Inghilterra.
Top e Flop – Top Samaras e Khedira, autentici protagonisti delle rispettive nazionali, insieme a Marco Reus e Salpingidis. Flop l’estremo difensore greco Sifakis, il quale non è stato capace di bloccare nemmeno un pallone in tutta la gara dimostrandosi più portiere di albergo che di calcio. Tra i flop segnaliamo anche Boateng e Schweinsteiger autori di un match anonimo.
Mario Miccio