Terremoto in casa Chievo con Di Carlo che viene esonerato e al suo posto ritroviamo una vecchia conoscenza dei tifosi clivensi.

Eugenio Corini, il nuovo allenatore del Chievo Verona (foto della rete)

Era nell’aria. Adesso è arrivata anche l’ufficialità. Domenico Di Carlo non è più l’allenatore del Chievo Verona. Noi vi avevamo già preparato alla notizia in un articolo nel quale si sottolineò un concetto ben preciso: il clima attorno al tecnico ciociaro si era fatto molto pesante e la società si era presa qualche ora di tempo per riflettere sulla sua posizione. Ecco fatto. Ora dubbi non ve ne sono più. Dopo cinque sconfitte consecutive il presidente Campedelli decide di rompere il proprio rapporto lavorativo con “Mimmo”, un tecnico che per tre anni aveva condotto egregiamente e senza grosse sbavature il “carro” clivense.

Una decisione che era nell’aria ma che comunque si è trasformata in un fulmine a ciel sereno per tutti i tifosi gialloblu, ormai affezionatisi al “povero” Domenico. Una notizia che sicuramente è stata una “doccia fredda” anche per il tecnico stesso, il quale avrebbe probabilmente preteso un’ultima occasione, sabato contro la Sampdoria, per provare a ricondurre la squadra sui binari giusti. Niente da fare, evidentemente la dirigenza non la pensava in questo modo: la società ringrazia Di Carlo, il quale non può far altro che salutare tutti e, a testa bassa, abbandonare le redini del proprio “giocattolo”.

Per un allenatore che va, un altro che arriva. Eugenio Corini è il nuovo mister gialloblu. Sicuramente non un nome nuovo: Corini infatti ha militato nel Chievo come calciatore per ben 5 annate, dal 1998 al 2003, collezionando 134 presenze condite da ben 27 gol. Era un gran calciatore Corini: centrocampista centrale di impostazione dai piedi molto educati, personalità da vendere e carisma da leader. Proprio grazie a questi suoi attributi, già a quei tempi si era soliti etichettarlo come “allenatore in campo”; speriamo sia un buon presagio.


Oggi quasi tutti ricordano solo il Corini giocatore, una atleta che in campo ha sempre personificato qualità importanti quali l’impegno, l’abnegazione, la professionalità e che, per questo ed altri infiniti motivi, ha fatto breccia nel cuore di tutte la tifoserie che hanno avuto l’onore di ammirare il perfezionismo delle sue geometrie. Ma Corini non si è fermato a questo. Anzi. Da qualche anno fa l’allenatore e, nonostante le prime parentesi in cadetteria (Portogruaro, Crotone e Frosinone) non siano state felicissime, oggi gli si è spalancata dinanzi l’occasione della vita: allenare il suo Chievo Verona e riportarlo nelle posizioni che maggiormente gli competono. Adesso la palla passa a lui: deve dimostrare di non essere una semplice scommessa (come molti lo stanno tutt’ora etichettando), ma un coach pronto per il grande salto nei palcoscenici della massima serie italiana. Per il resto una cosa è certa: un ragazzo che conosca così squisitamente l’ambiente e lo spirito Chievo proprio non si poteva trovare! Forza Eugenio, è il tuo momento!

 

Nicola Ledri