Sfida tra le ultime due della classe che hanno un bisogno disperato della vittoria per risollevarsi.
Siena-Palermo arriva in un buon momento di forma per entrambe le formazioni: i toscani, nonostante le sconfitte con Lazio, Juventus e Atalanta, hanno dimostrato di saper giocare un buon calcio e di essere in grado di mettere in difficoltà qualsiasi formazione della massima serie. I rosanero, invece, sono tornati ad ottenere punti preziosi per la classifica, prima con la netta vittoria in casa contro il Chievo, poi con il buon pareggio a Genova, prima dello sfortunato pareggio con il Torino.
I PRECEDENTI: Siena e Palermo si affronteranno in campionato per la ventottesima volta, tra Serie A e Serie B. Si gioca a Siena per la quindicesima volta e i precedenti non sorridono ai rosanero: soltanto in due occasioni il Palermo è riuscito a tornare dalla Toscana con l’intero bottino, mentre il Siena ha ottenuto quattro vittorie. La sfida è invece terminata con un pareggio in sette occasioni. L’ultima volta a Siena era il 26 Febbraio 2012 e sulla panchina dei bianconeri sedeva Giuseppe Sannino: in quell’occasione il Palermo uscì dal campo con una pesante sconfitta per 4-1, anche a causa dell’espulsione di Federico Balzaretti dopo pochi minuti di gioco. I rosanero passarono in vantaggio con il gol di Igor Budan, ma subirono la pesante rimonta dei padroni di casa prima con il rigore trasformato da Terzi, poi con le reti di Bogdani e Rossettini, prima del gol di Franco Brienza, ex della partita, che fissò il punteggio sul 4-1 finale.
Oggi sulla panchina del Siena siede Serse Cosmi, vecchia conoscenza dei rosanero: il tecnico umbro venne chiamato alla guida del Palermo a Febbraio del 2012, in sostituzione dell’esonerato Delio Rossi. La sua avventura in Sicilia durò soltanto quattro partite, con Rossi che prese nuovamente il suo posto all’indomani della pesante sconfitta nel derby contro il Catania per 4-0. Il Siena è solito giocare con un 3-4-2-1, con un attacco di qualità formato da Alessandro Rosina e Ze Eduardo a supporto di Emanuele Calaiò unica punta. L’ossatura della squadra è formata da giocatori di esperienza come Pegolo in porta e Felipe e Paci in difesa, mentre a centrocampo Vergassola assicura una buona copertura e qualche inserimento in attacco.
L’uomo chiave dei toscani è sicuramente Emanuele Calaiò: attaccante palermitano classe ’82, cresce calcisticamente nella Panormus, scuola calcio del capoluogo siciliano. Esordisce in Serie A con la maglia del Torino, nella sfida persa dai granata sul campo della Reggina e, prima di approdare al Siena, gioca con Ternana, Messina, Pescara e Napoli. In Toscana trova l’ambiente ideale per affermarsi a grandi livelli, segnando 49 reti in 143 presenze. Nel Palermo dovrebbe giocare Franco Brienza, che per due stagioni ha vestito la maglia del Siena, ottenendo una promozione in Serie A.
LE FORMAZIONI: Non dovrebbero esserci sorprese rispetto alle ultime giornate: il Siena si presenterà con Pegolo in porta, difesa a tre composta da Felipe, Paci e Neto; sulle fasce giocheranno Angelo e Del Grosso, con Vergassola e D’Agostino, anche lui palermitano, al centro. In attacco Rosina e Ze Eduardo dietro Calaiò. Gian Piero Gasperini si affiderà ai soliti uomini, ad eccezione dell’infortunato Abel Hernandez che starà fuori almeno per quattro mesi. I pali saranno difesi da Ujkani, con Munoz, Donati e Von Bergen in difesa; a centrocampo Barreto e Rios proveranno a fermare le avanzate avversarie, mentre Morganella e Garcia giocheranno larghi e a tutto campo. In attacco Miccoli sarà l’unica punta, supportata da Ilicic e dalla sorpresa Giorgi.
Federico Montalto
