Al “Carlo Vigorito” di Benevento, la squadra di casa batte il Catanzaro e si porta fuori dalla zona play out. Per i calabresi invece seconda sconfitta consecutiva e squadra che palesa scarsa condizione, nonostante i nuovi arrivi.

Francesco Cozza

Francesco Cozza mister del Catanzaro (foto dalla rete)

Le due squadre scendono in campo con le formazioni annunciate, il Benevento con il nuovo tecnico Carboni subentrato in settimana ad Ugolotti, manda in campo il nuovo acquisto Marotta, accanto a Mancosu e Montiel. Cozza invece schiera la difesa a quattro per la defezioni di Orchi e Borghetti. La partita inizia subito con buoni ritmi e al 5′ minuto è Conti su cross di Russotto a mandare alto da buona posizione. Tre minuti dopo viene annullato per giusto fuorigioco un goal a Mancosu. Il Benevento inizia a spingere e il Catanzaro soffre per la lentezza del suo centrocampo, Quadri, Castiglia e Benedetti appaiono completamente fuori forma.

Il Benevento approfitta del momento non brillante del centrocampo calabrese e passa in vantaggio al 30esimo, Mancosu affetta la mediana giallorossa e da fuori aria lascia partire un bolide che supera Pisseri. Al 40esimo Cozza corre ai riparti, sostituisce uno spento Castiglia ed inserisce l’argentino Ulloa. Castiglia esce senza salutare il mister. Il secondo tempo inizia con un’altra sostituzione Ronaldo prende il posto di Quadri. Il Catanzaro parte meglio con questa sostituzione e riesce a guadagnare un po’ di campo. Al 50esimo però è di nuovo Marotta a farsi pericoloso con un tiro da distanza ravvicinata che viene parato da un buon Pisseri.

Cozza cambia ancora e 5 minuti dopo il tiro pericoloso di Marotta, entra Masini per uno spento Benedetti. Al 63esimo il Catanzaro sprofonda definitivamente, Russotto viene espulso forse per qualche parola di troppo al guardalinee, Cozza entra in campo per protestare e viene espulso anche lui. Al 77esimo la partita prende la definitiva via, Germinale appena entrato calcia da fuori area Conti la tocca con la mano e l’arbitro indica il dischetto del rigore. Dagli 11 metri lo stesso Germinale non sbaglia. La partita termina qui, con un Benevento non trascendentale che supera un bruttissimo Catanzaro.

PAGELLE:


BENEVENTO

Gori voto 6: Praticamente mai impegnato.

D’Anna voto 6,5: Copre bene la sua zona di competenza.

Siniscalchi voto 6: Passa una tranquilla giornata.

Mengoni voto 6,5: Buona prestazione di sostanza,

Anaclerio voto 6: Gestisce bene il possesso.

Davì voto 6: Sempre sicuro.

Rajcic voto 6,5: Detta bene i tempi della manovra.

Montiel voto 6: Pericoloso li davanti, sicuramente un ottimo attaccante.

Mancosu voto 7: Realizza un grande goal ed è sempre pericoloso.

Marchi voto 6: Gioca la sua partita senza strafare.

Marotta voto 6,5: Manca solo il goal per il nuovo calciatore del Benevento, ottimi i movimenti.

All. Carboni voto 6,5: La squadra vince dopo il cambio in panchina, è ancora troppo presto per giudicare il nuovo allenatore dei sanniti.

CATANZARO

Pisseri voto 6,5: Il migliore del Catanzaro, riscatta la sua ultima brutta prestazione.

Conti voto 5,5: Recuperato in questa settimana soffre gli attaccanti del Benevento.

Papasidero voto 5: Lento e impacciato.

Squillace voto 4,5: Non ha la forza per crossare, non corre, prestazione disastrosa.

Catacchini voto 6: Il nuovo acquisto non dispiace per corsa e precisione.

Castiglia voto 5: Palesemente in ritardo di condizione perché schierarlo?! (Dal 40′ Ulloa voto 5,5: Lotta ma niente di più)

Quadri voto 5: Non lo si vede mai. (Dal 45′ st Ronaldo Pompeu voto 6: cambia volto alla squadra, buon impatto)


Benedetti voto 5: In fase calante e si vede. (Dal 55′ Masini voto 5,5: Ha una sola occasione e la sbaglia)

Fiore voto 6: Sempre pericoloso nelle sue discese.

Russotto voto 5,5: Propositivo fino all’espulsione, forse qualche parolina di troppo nei confronti del guardalinee.

Fioretti voto 5: Non ha palloni giocabili.

All. Cozza voto 4,5: Sbaglia a far giocare Castiglia che palesa un ritardo di condizione. Va in confusione dopo il vantaggio del Benevento, c’è da invertire la rotta e Cozza da buon condottiero dovrà lottare.

LUCA E. PAGANO