Fuochi pirotecnici al Barbetti tra Gubbio e Avellino nell’anticipo della 26/a giornata. Lupi in vantaggio con Angiulli poi Guerri e Galabinov ribaltano. Nella ripresa ci pensano Zullo e Castaldo a fissare il risultato. Avellino a +8 sul duo Latina-Perugia. Le Pagelle del match!

L'Avellino batte il Gubbio per 3-2 grazie ai goal di Angiulli, Zullo e Castaldo. Per i lupi vittoria che vale il +8 in classifica!

L’Avellino batte il Gubbio per 3-2 grazie ai goal di Angiulli, Zullo e Castaldo. Per i lupi vittoria che vale il +8 in classifica!

(GUBBIO) – E TANTO GIA’ LO SO…! Altra prova di forza della capolista Avellino che, nell’anticipo della 26/a giornata al “Pietro Barbetti” di Gubbio, batte in rimonta i padroni di casa e trova la quarta vittoria consecutiva che vale il più 8 in classifica sul duo PerugiaLatina, attese da due brutte trasferte (rispettivamente Frosinone e Benevento).

TANTE ASSENZE NELLE FILA DELLE DUE SQUADRE – Sottil deve rinunciare a Radi, Nappello e Caccavallo per infortunio, dall’altra parte Rastelli è privo di Giosa e Izzo per squalifica mentre Millesi, non al meglio, finisce in tribuna. Esordio stagionale per Zullo, al centro della difesa, al fianco di Fabbro.

PRIMO TEMPO: IL DUO GUERRI-GALABINOV (G) RIBALTANO IL MOMENTANEO VANTAGGIO DI ANGIULLI (A)– Primo tempo da cardiopalma al Barbetti. Il Gubbio di Sottil, in piena zona play out, vuole vendere cara la pelle e parte subito forte. Pronti, via: contatto Baccolo-D’Angelo nell’aria di rigore biancoverde per il direttore di gara è simulazione. Vibranti le proteste dei padroni di casa. Il Gubbio attacca a testa bassa anche se la manovra degli lupi rossoblù è abbastanza confusionaria.

L’Avellino controlla e, appena può, cerca di portare pericoli dalle parti di Venturi. La prima palla goal è di Castaldo che al 11’ supera Briganti e conclude pericolosamente in porta, conclusione centrale che Venturi disinnesca in angolo. L’Avellino cresce e al 19’ trova il vantaggio con una perla di Angiulli che, con un gran tiro dai 25 metri, beffa l’incerto Venturi e porta avanti i lupi biancoverdi. Dieci minuti dopo Biancolino va vicino al 2-0. L’Avellino però ad un certo punto crede di avere la gara in tasca e si siede pericolosamente, ne approfitta il Gubbio. Gli umbri prima pareggiano con Guerri (grande merito va però all’ex Malaccari) al 29’ e poi mettono la freccia con un gran goal del bomber Galabinov a 5 minuti dall’intervallo (40’).

SECONDO TEMPO: ZULLO-CASTALDO REMUNTADA CHE AVVICINA I LUPI AL SOGNO CHIAMATO SERIE B – Rastelli (squalificato, in tribuna è sostituito da Rossi in panchina) lascia negli spogliatoi l’acciaccato De Angelis per Catania. L’inizio della seconda frazione sembra proseguire sulla stessa falsa riga del finale del primo tempo. Il Gubbio in vantaggio si chiude a difesa del risultato, lasciando il solo Galabinov in attacco che lotta e sbatte contro tutti i difensori biancoverdi. Il bulgaro è una vera spina nel fianco della retroguardia biancoverde. L’Avellino non riesce a reagire, Rastelli decide allora di richiamare in panca Biancolino per Zigoni. I lupi intorno al 63’ si svegliano. Conclusione dagli oltre 25 metri di Arini, Venturi vola nell’angolino e respinge la sfera; sulla ribattuta il più lesto è Zigoni che calcia a botta sicura ma è ancora l’estremo difensore umbro a superarsi e smorzare l’urlo di gioia dei biancoverdi.


Il goal è nell’aria e l’Avellino trova il pareggio al 67’ con una punizione non irresistibile dell’esordiente Zullo, la barriera si apre e la sfera beffa Venturi vanamente proteso in tuffo. Al 73’ è Galabinov a far gelare il sangue ai quasi 800 supporters biancoverdi con un velenoso diagonale che esce di poco al lato. Il Gubbio subisce il contraccolpo e comincia a calare anche sul piano fisico. L’Avellino sale in cattedra e, dopo aver sfiorato il sorpasso ancora con Zigoni (al 76’ è ancora un gran intervento di Venturi a dire di no all’attaccante di proprietà del Milan), trova la rete della vittoria con un eurogoal del bomber Gigi Castaldo: siamo all’ 82’ quando Zappacosta pennella un delizioso cross Zappacosta, Castaldo brucia Bringanti e con un pregevole destro al volo buca Venturi e fa esplodere la gioia dei numerosissimi e rumorosissimi tifosi biancoverdi presenti al Barbetti. Il Gubbio si scuote ancora con l’ex Malaccari che al 87’ prova un ultimo sussulto ma la sua conclusione forte si spegne centralmente tra le braccia di Di Masi. Non bastano al Gubbio neanche i 4 minuti di recupero. Vince con tanto cuore e tanta grinta l’Avellino che scappa cosi a più 8 (54) sul duo Perugia-Latina avvicinandosi sempre di più al sogno chiamato serie B.

Queste le pagelle di Tuttocalciatori.net sul match Gubbio-Avellino 2-3

GUBBIO (5-3-1-1) – (29’ GUERRI – 40’ GALABINOV)

VENTURI voto 7Un solo pesante errore: sul primo goal dell’Avellino è apparso fuori posizione e abbastanza impacciato sulla velenosa conclusione di Angiulli. Prima e dopo prova invece a riscattare le brutte prestazioni offerte nelle ultime uscite. Tre grandi interventi nella seconda frazioni servono a tenere a galla il Gubbio. Incolpevole sugli altri 2 goal biancoverdi.  PARZIALE RISCATTO!

BARTOLUCCI voto 5Spinge poco, bada a coprire le discese dello spauracchio Zappacosta. Commette numerosi errori sia in fase di copertura che di spinta. Una serata da dimenticare in fretta. IMPALPABILE!

BELFASTI voto 5Sistemato nel centrocampo a 3 del Gubbio, prova a dare sostegno alla difesa ma anche per lui è una serata abbastanza in chiaro scuro. IMPACCIATO! (89’ CANCELOTTI voto SV.)

BOISFER voto 5,5Parte male, cresce con il passare dei minuti. Ha il grande merito di lanciare Galabinov nell’azione che vale il 2-1. Cala alla distanza, esce stremato. DA RIVEDERE! ( 84’ MANZONI voto SV.)

BRIGANTI voto 4,5Si trova di fronte un brutto cliente come Castaldo che, anche se non nella sua migliore giornata, ogni volta che lo affronta lo mette in serie difficoltà. In occasione del 3-2 si fa beffare da “Gigi” che lo brucia e buca Venturi per il goal della vittoria. DISASTROSO!

GALIMBERTI voto 5Sostituisce Radi e si sistema al centro della difesa umbra, fa a sportellate con Biancolino nella prima frazione. Nella ripresa perde clamorosamente per due volte il “Cobra” Zigoni che, per sua fortuna, non riesce però a far male a Venturi. Sicuramente da rivedere. IN DIFFICOLTA’

PALERMO voto 5Si accende e si spegne con una certa facilità. Nella prima frazione un paio di fiammate mettono in apprensione la difesa irpina. Al 35’ ha la palla del 2-1 ma al momento di concludere si fa sporcare la deviazione dall’intervento alla disperata di Zappacosta che costringe Di Masi ad una vera e propria prodezza. Nella ripresa non si vede quasi mai. INVISIBILE!

GUERRI voto 6Giocatore di qualità, lotta spesso con Angiulli in un corpo a corpo senza esclusione di colpi. Ha il grande merito di pareggiare il match ma anche lui cala vistosamente nella ripresa. PREZIOSO!


GALABINOV voto 7+Attaccante di un altro pianeta, la Lega Pro gli sta stretta e si vede. Gioca e fa reparto da solo. Segna un goal di pregevole fattura nell’unica palla buona che gli capita nella prima frazione. Nella ripresa da solo riesce a mettere in difficoltà l’intera retroguardia biancoverde. MOSTRUOSO!

BACCOLO voto 5,5E’ un centrocampista di sostanza che, viste le numerose defezioni che colpiscono il Gubbio, costringono Sottil a reinventarlo trequartista. Gioca una gara dignitosa senza infamia e senza lode a supporto di Galabinov. Becca un giallo al pronti via per una dubbia simulazione. Il rigore sembra non esserci ma l’ammonizione risulta esagerata. FUORI RUOLO! (73’ COCUZZA voto 5 Entra per dar manforte all’attacco umbro, ma si annulla praticamente da solo, non riuscendo a beccare nemmeno una palla. DELUDENTE!)

MALACCARI voto 7 – Insieme a Galabinov e Venturi è tra i migliori della formazione umbra. Per 95’ minuti (compresi i recuperi) corre, lotta, sbuffa e si sbatte. Un vero indemoniato è tra i più pericolosi dei suoi. Sistemato nell’inedita posizione di esterno basso di destra, riesce sistematicamente a beffare Pezzella che non lo ferma mai. Ottimo l’assist che permette a Guerra di firmare il pari. E’ l’ultimo ad arrendersi. Ad Avellino qualcuno non avrà visto di buon occhio la sua voglia di fare, ma Nicola ha dato l’anima per dimostrare che forse anche lui sarebbe servito alla causa biancoverde. INDEMONIATO!

All. Andrea SOTTIL voto 6 –  Schiera i suoi con un accorto anzi serratissimo 5-3-1-1. Per 95’ minuti sbuffa e inveisce. Vorrebbe essere li in mezzo al campo per dare ai suoi la grinta e la determinazione che aveva lui quando giocava a calcio. Nella seconda parte del primo tempo, il suo Gubbio sembra ricevere il giusto input e ribalta il match. Nella ripresa, la squadra in emergenza cala con il passare dei minuti. Lui viste le numerose indisponibilità non può far altro che mandare forze fresche senza nessun calcolo o strategia di sorta. Sconfitto ma può uscire dal campo a testa alta anche se le lamentele del dopo gara se le poteva anche risparmiare. Ha tenuto testa alla capolista, inutile appellarsi su un rigore, che sembra non esserci, e un dubbio fuorigioco di Zappacosta nell’azione del 3-2, dato che neanche le immagini tv sembrano poter essergli d’aiuto. MISTER POLEMICA!

 

AVELLINO(4-3-1-2) – (19’ ANGIULLI, 67’ ZULLO, 82’ CASTALDO)

DI MASI voto 6,5 Incolpevole su i due goal del Gubbio, anzi, in occasione della rete del pareggio di Guerra, si supera sulla prima conclusione del centrocampista umbro. Prodigioso l’intervento sul tiro di Palermo deviato da Zappacosta. Per il resto si fa trovare sempre pronto quando viene chiamato in causa. ATTENTO!

ZAPPACOSTA voto 6,5Come contro la Nocerina, vive un primo tempo non ai suoi livelli. Cresce nella ripresa e, sul finale, le sue proverbiali sgroppate mandano in crisi Bartolucci. Suo l’assist per la magia di Castaldo che vale 3 punti. Se l’Avellino è in fuga grande merito va anche al terzino sinistro di scuola Atalanta. PENDOLINO! 

PEZZELLA voto 5Vince nuovamente il ballottaggio con Bianco. Solita prestazione fatta di più ombre che luci. Non riesce mai a fermare Malaccari che al 29’ lo brucia in velocità e propizia il goal del pareggio. SOTTOTONO!

ARINI voto 6Molto lavoro oscuro per l’ex centrocampista dell’Andria che oramai sembra aver sbaragliato la concorrenza di Massimo per un posto da titolare. In affanno, nella seconda parte della prima frazione, prova a imitare Angiulli al 63’ ma trova un grande Venturi a negargli la gioia del goal. UTILE!

ZULLO voto 6,5All’esordio in campionato non ha i 90 minuti nelle gambe e si vede. Gioca una partita più che dignitosa contro un brutto cliente quale risulta essere Galabinov. Un solo grave errore al 40’ quando sbaglia l’intervento che permette al bulgaro di controllare la sfera e fulminare Di Masi. Si rifà con gli interessi al 67’ quando, una sua conclusione su punizione, con la complicità della barriera ospite, riporta in parità le sorti del match. Esce stremato e fermato dai crampi. ESORDIO FELICE! (74’ BITTANTE voto SV.)


FABBRO voto 6Non è il solito muro invalicabile, commette qualche errore come in occasione del pareggio umbro quando si fa sorprendere e beffare da Guerri. Nella ripresa insieme a Zullo prova a mettere la museruola all’indomito Galabinov. DISTRATTO!

DE ANGELIS voto 5,5Esce alla fine del primo tempo per una botta al ginocchio che lo mette K.O.. Gioca un primo tempo al di sotto delle proprie potenzialità anche se spesso prova a dare manforte al tridente di centrocampo. OPACO! (46’ CATANIA voto 5,5Entra al posto di De Angelis ma, nonostante un discreto movimento, continua nella parabola discendente che, dopo una prima parte di stagione da top player, l’ha portato a essere un oggetto misterioso della banda Rastelli. BRUTTA COPIA!).

D’ANGELO voto 5,5Serata poco brillante anche per il centrocampista di Ascea. Rischia dopo pochi secondi con un intervento ai limiti su Baccolo in piena aria di rigore. Soffre molto la spinta del centrocampo umbro, si fa sorprendere da Boisfer nell’azione che porta avanti il Gubbio. Nel mezzo la solita prova fatta di grande grinta e grande cuore. LODEVOLE!

BIANCOLINO voto 5Dagli altari della gara contro la Nocerina alla polvere di quella contro il Gubbio. Ingaggia dei numerosi corpo a corpo con Galimberti ma non riesce quasi mai a rendersi pericoloso. Nell’unica occasione che gli capita è bravo Venturi a dirgli di no. Prova incolore del Pitone che medita già il pronto riscatto nella gara contro il Latina. SPENTO!  (57’ ZIGONI voto 5,5 Entra al posto di Biancolino sul risultato di 2-1, è più mobile del Pitone e questo crea serie difficoltà alla retroguardia umbra che soffre la verve del Cobra. Ha due ghiotte palle goal che non riesce a concretizzare. SPRECONE!)

CASTALDO voto 7Gli aggettivi, i complimenti e gli elogi per il bomber di Castellamare si sprecano. 12 perle stagionali (record personale in Prima Divisione nuovamente migliorato) e altra vittoria dei lupi nel segno di Castaldovich. Anche per lui non è la migliore serata, ma è l’unico degli avanti biancoverdi che mette in seria difficoltà la retroguardia ospite per tutto l’arco del match. Ad un attaccante con le sue capacità, le sue qualità e la sua intelligenza basta anche una sola palla goal per trasformare in oro quello che tocca. Il capolavoro arriva al minuto 82 quando, sul cross di Zappacosta, brucia Briganti e s’inventa un eurogoal che avvicina i lupi alla serie B. FENOMENO!

ANGIULLI voto 7- Prende il posto dell’indisponibile Millesi e non fa rimpiangere il capitano. Alla fine della prima frazione però sembra essere il portasfortuna dei lupi, infatti dopo il goal del vantaggio, che porta la sua firma come successo a Pagani, l’Avellino subisce la rimonta (anche se li il crollo fu nella ripresa). Però questa è un’altra gara e anche la prestazione del Fez è di bel altro spessore. Nei primi minuti è il giocatore biancoverde più attivo. Corre, sbuffa, lotta e tira. Al 19’ trova il Jolly con la complicità del portiere avversario. Una gara tutta giocata sull’attacco nella ripresa, prova qualche altra conclusione dalla distanza con poca fortuna. Prestazione da incorniciare e questa è la volta buona per festeggiare un goal importantissimo. AMULETO! 

All. Massimo RASTELLI voto 7 Per i fatti dell’intervallo di Avellino-Nocerina ha rimediato due turni di squalifica. Si siede in tribuna ma in panchina c’è il secondo Rossi che mette in pratica tutte le direttive che Rastelli gli ha affidato. Prepara bene la gara, anche se, dopo Pagani e Benevento, l’Avellino anche a Gubbio sembra incappare in un altro inspiegabile black out. Ma come successo a Barletta se la squadra non perde la testa è anche per merito del suo allenatore che sembra aver inculcato nei suoi la giusta mentalità. 4 successi di fila che portano i lupi al più 8 anche se con una giornata in più. La B sembra sempre più vicina e adesso inizia il difficile per il tecnico dei lupi perché ora solo l’Avellino può perdere questo prestigioso e importante traguardo. CONDOTTIERO! 

TIFOSERIA DELL’AVELLINO voto 10A Gubbio in 800, si fanno sentire per tutto l’arco del match dimostrando per l’ennesima volta quanto questa squadra e questa tifoseria meritino palcoscenici ben più importanti. Contro il Gubbio l’Avellino sembrava giocasse in casa, un tripudio senza sosta di cori e colori e, nonostante lo svantaggio, gli ultras biancoverdi non si sono mai arresi e sono stati ancora una volta il 12esimo (e importantissimo) uomo in campo per l’Avellino.

Pietro Esposito