Davanti a quasi 10.000 spettatori Benevento e Nocerina danno vita ad un derby intenso ed equilibrato. Poco prima dell’intervallo partita sospesa a causa di tafferugli

Alcuni dirigenti a colloquio dopo i tafferugli di Benevento - Nocerina (foto dalla rete)

Alcuni dirigenti a colloquio dopo i tafferugli di Benevento – Nocerina (foto dalla rete)

Benevento, 28/04/2013   Spettacolo doveva essere, spettacolo è stato.

In un ‘Santa Colomba’ adibito a festa come nelle grandi occasioni, Benevento e Nocerina hanno potuto godere dello spettacolo di quasi 10.000 tifosi accorsi allo stadio per l’evento sportivo più importante di fine torneo di Lega Pro nella città del Sannio. Le compagini non hanno affatto deluso le aspettative dando vita ad un match intenso e combattuto fin dalle prime battute di gioco; a battagliarsi vi erano un Benevento lanciato verso le zone alte della classifica ed i molossi, segnalati in gran condizione ed attesi a confermare quanto di buono fatto fin ora in campionato. Partita speciale per Alessandro Bruno, capitano dei molossi ma nativo di Benevento.

Il match   Prima occasione della gara di marca beneventana con Marchi che calcia debolmente verso la porta dell’estremo difensore rossonero De Lucia. Al quarto d’ora c’è la reazione della Nocerina con Garufo che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, calcia di poco a lato della porta difesa dall’ex molosso Gori. Minuto numero 19: è la formazione di casa del Benevento a passare in vantaggio grazie a Montiel che approfitta di uno sciagurato rinvio di De Lucia beffandolo con un tiro a giro nel palo più lontano. E’ apoteosi sannita al Ciro Vigorito! Nemmeno il tempo di gioire per il vantaggio che i molossi han già pareggiato 7′ più tardi grazie ad un’ azione perfettamente orchestrata da Bruno che serve una palla al bacio per l’accorrente Russo, il quale solissimo supera Gori imparabilmente.


Attimi di panico    Ma è proprio dopo il goal del pareggio dei molossi che scalda in modo troppo focoso i quasi 1300 supporters nocerini accorsi nel Sannio a dar vita ad alcuni tafferugli che bloccano il match per diversi minuti. Addirittura si teme il peggio quando un fumogeno, volato verosimilmente dalla curva ospite, colpisce in pieno un addetto ai lavori presentenel recinto di gioco che resta lievemente contuso. Sono attimi di panico che nulla hanno a che vedere con il calcio giocato e con lo spettacolo che il derby fra le due formazioni campane stava offrendo sino a quel momento.

Il sereno dopo lo spavento   Fortunatamente, dopo un colloquio fra alcuni dirigenti delle rispettive compagini, si può finalmente riprendere da dove ci si era fermati terminando cosi la prima frazione sul risultato di parità. Nella ripresa accade di tutto, con continui capovolgimenti di fronte sino a quando Mazzeo, a poco meno di 10′ dal termine, pennella un pallone invitante sul quale svetta bomber Evacuo; Gori è ancora battuto e tutta la panchina va ad esultare attorno al centravanti molosso. Da quel momento in poi sterili saranno gli attacchi di un confuso Benevento che non riuscirà più a mettere in difficoltà l’ottima difesa nocerina. Per la formazione salernitana tre punti importantissimi che valgono il sorpasso sul Latina, sconfitto a Gubbio. Per il Benevento una sconfitta che lascia molto amareggiati i propri supporters ma che comunque applaudono ed elogiano i propri beniamini per l’impegno profuso in un meraviglioso derby del Sud come se ne vedono pochi nelle serie minori.

Mario Miccio