La Lazio si è aggiudicata lo scudetto di categoria battendo in finale l’Atalanta per 3 a 0. Doppietta di Cataldi, ma la palma di migliore in campo è tutta per il classe ’96 ex Barcellona Toukara.

Campionato Primavera Tim "Trofeo G. Facchetti" 2012/2013 (fonte:legaseriea.it)

Campionato Primavera Tim “Trofeo G. Facchetti” 2012/2013 (fonte:legaseriea.it)

Si è conclusa da pochi minuti la finale del campionato Primavera TIM 2012/2013. Nella cornice dello stadio ‘Barbetti’ di Gubbio la Lazio si è aggiudicata il titolo battendo l’ Atalanta per 3 a 0.

Dopo aver sconfitto nei quarti e in semifinale rispettivamente Torino e Chievo, la Lazio, guidata da un Tounkara in versione super, ha tritato anche l’Atalanta di mister Bonacina, quest’oggi mai entrata in partita. Per mister Bollini è il secondo trionfo in questo campionato da allenatore  bianco-celeste, su tre finali disputate. Il primo successo lo ottenne nel 2001 (2 a 0 sul Pescara), l’anno scorso si arrese invece all’Inter di Bernazzani.


PRIMO TEMPO. 
La partita si sbloccava subito, già al 6′. Il portiere orobico Zanotti in uscita disperata atterrava al limite dell’area il colored Keita; sulla successiva punizione il talento Cataldi infilava la sfera nel sacco con un’esecuzione balistica perfetta. L’ Atalanta cercava di reagire, ma era nervosa e compassata, ci provava solo da fuori senza arrivare ad impaurire seriamente l’estremo difensore laziale.


Erano anzi i capitolini a sfiorare il raddoppio: il gioiello Toukara liberava davanti alla porta Keita, ma quest’ultimo sciupava tutto sparacchiando alto di fronte a Zanotti. L’unica azione degna di nota tessuta dai bergamaschi nasceva a tempo scaduto, da uno sfondamento sulla sinistra di Nava, uno dei migliori tra i lombardi, il quale crossava per Gagliardini che di testa impattava malissimo.


SECONDO TEMPO
. La ripresa proseguiva sulla stessa linea della prima frazione. Lazio molto più reattiva, Atalanta confusa e poco combattiva. Al 60′ arrivava il secondo gol bianco-celeste che chiudeva la contesa: l’imprendibile Tounkara faceva il bello e il cattivo tempo, superava di slancio un paio di avversari sulla fascia e crossava al bacio per il rimorchio del solito Cataldi, che indisturbato depositava di piatto in rete.

Al 74′ il tris: triangolo Tounkara-Keita-Tounkara che entrava in area come un treno e anticipava di punta l’incolpevole Zanotti. Sarebbe stata l’ultima emozione del match che si trascinava senza ulteriori sussulti alla fine, mentre sugli spalti i supporter biancocelesti iniziavano a fare festa. La Lazio diventa campione d’Italia Primavera per la quinta volta della sua storia.


I PROTAGONISTI.
 Tra i calciatori più promettenti visti in finale vanno menzionati:  tra gli orobici Palma, che ha avuto il privilegio di poter esordire in serie A nel corso della stagione appena conclusasi, la punta Cais, il centrocampista Gagliardini, gli esterni Conti e Nava, anche se questa sera non hanno espresso tutto il loro potenziale.

Tra i capitolini, privi degli infortunati Crecco e Rozziottime le impressioni suscitate dal centrocampista goleador Cataldi, dalle punte ex Barcellona Keita e Tounkara e dal capitano Falasca, arrivato con questo trionfo a quota tre scudetti consecutivi vinti in Primavera, dopo quelli con Roma nel 2011 e Inter lo scorso anno. Sta a questi giocatori continuare ad impegnarsi per mantenere fede alle promesse, e diventare i campioni di domani!


IL TABELLINO.

LAZIO: Strakosha, Antic (40′ De Francesco), Cataldi (Luque), Falasca, Filippini, Keita Balde, Tounkara, Pollace, Serpieri, Vilkaitis, Vivacqua (Ilari). All: Bollini.
ATALANTA: Zanotti, Conti (Barlocco), Nava, Milesi, Caldara, Redolfi, Palma, Cais, Olausson (57′ Mangni), Gagliardini, Varano (60′ Grassi). All: Bonacina.
Marcatori: 6′ e 60′ Cataldi, 74′ Tounkara.

 

Attorresi Lorenzo