Gli ultras attaccano duramente con un comunicato, la risposta della società altrettanto dura è immediata: dimissioni del d.g. M. Taccone e minaccia di lasciare l’A.s. Avellino.

Il vecchio logo (quello della U.s. Avellino) pomo della discordia tra la famiglia Taccone e gli ultras biancoverdi

Il vecchio logo (quello della U.s. Avellino) pomo della discordia tra la famiglia Taccone e gli ultras biancoverdi

(AVELLINO) – Come un fulmine a ciel sereno esplode l’ennesima polemica che turba ancor di più la torrida (non climaticamente parlando) estate biancoverde. Il pomo della discordia manco a dirlo è la questione del vecchio logo, con gli ultras che spingono per riaverlo sulle maglie della formazione biancoverde che nel prossimo campionato militerà in serie B, e il Presidente Walter Taccone che, invece, dopo lo strappo con Dell’Anno (proprietario del logo)  nel momento dell’asta in tribunale, proprio non ne vuol sapere ed è deciso ad andare avanti con il logo e la denominazione attuale.

LA FAMIGLIA TACCONE ACQUISISCE IL 98,75 DELLE QUOTE SOCIETARIE – Nulla lasciava presagire questa improvvisa rottura tra ultras e società. Nel pomeriggio di martedì 3 luglio infatti, presso lo studio del Notaio Giordano, la famiglia Taccone metteva finalmente fine alla “querelle” societaria acquisendo il 50,5% delle azioni in possesso di Iacovacci, Mugnano e Mazzariello. Con questa operazione i Tacconi detengono il 98,75% delle quote dell’A.s. Avellino 1912, il restante 1,25% è invece di Renato Rodomonti.

L’ATTACCO DELLA CURVA SUD: “NOI IL RISPETTO CE LO PRENDIAMO” – Neanche il tempo di festeggiare che i Taccone subiscono il deciso e duro attacco degli ultras biancoverdi. L’attacco manco a dirlo è sulla vicenda del logo: gli ultras da qualche settimana premevano sulla proprietà affinché il presidente Walter Taccone mettesse da parte il proprio orgoglio e accettasse di apporre il logo sulle divise per la prossima stagione.

Gli ultras dal canto loro promettevano un deciso passo indietro sulla vicenda della “Tessera del Tifoso” con la sottoscrizione degli abbonamenti. Ma all’ennesimo rifiuto del presidente, i supporters biancoverdi rompono ogni trattativa e diramano un comunicato che lascia poco spazio a diverse interpretazioni. Questo il testo del comunicato:


<< NOI IL RISPETTO CE LO PRENDIAMO
Dopo alcuni incontri con l’attuale dirigenza, speranzosi di poter chiudere positivamente la “querelle logo”, ci ritroviamo costretti a fare marcia indietro ed a ritornare sulle nostre posizioni “Ultras”. Per il bene comune si paventava un nostro passo indietro, in particolare sulla tessera del tifoso e ci eravamo già attivati, tramite l’associazione “Per la storia” per risolvere alcune problematiche relative alla rateizzazione degli abbonamenti, intervenendo per aiutare le persone senza reddito e meno abbienti. Ma questa dirigenza non merita nulla.

Questa dirigenza, poco riconoscente, a nostro avviso, avrebbe bisogno di un bel bagno di umiltà ed educazione. Forse si son confusi, hanno scambiato l’esser buoni per esser fessi ed hanno superato ogni limite. Un padre padrone non ci interessa, non lo vogliamo, uno che ignora le volontà di una piazza e poi chiede abbonamenti va solo preso a calci in culo, non dalla curva, ma da tutti quanti noi.

Il dialogo ed il confronto da oggi si interrompono, noi faremo gli ultras, il Presidente e la sua società millanteranno investimenti e sacrifici, quando poi tutti sanno che quest’anno avrà grandi introiti e lucrerà bene sulle nostre spalle e con il nome dell’Avellino. Siamo stanchi di queste manie di protagonismo, di atteggiamenti da megalomane: questo è un film visto e rivisto. Per amore dei nostri colori andremo allo stadio e sosterremo chi indosserà le nostre maglie, per il resto aspettiamo la dirigenza al varco, stavolta non ci saranno alibi per loro !!!
CHI E’ ULTRAS NON SI ABBONA, CHI PRETENDE RISPETTO NON SI ABBONA>>

LA RISPOSTA DELLA SOCIETA’: M.TACCONE SI DIMETTE DA D.G. PRIMO ATTO VERSO UN ABBANDONO TOTALE – La risposta della società al duro comunicato degli ultras non si fa attendere e dopo qualche ora arriva attraverso un comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale dell’A.s. Avellino : << Si dimette il direttore generale – L’A.S. Avellino, a seguito della nota odierna della Curva Sud, comunica le dimissioni di Massimiliano Taccone dalla carica di direttore generale e dalle funzioni da lui rappresentate in seno alla società. “Questo è soltanto il primo passo verso l’uscita di scena della famiglia Taccone dall’A.S. Avellino”>>.

I TIFOSI SUL WEB SI SCHIERANO DALLA PARTE DEL PRESIDENTE: “TACCONE NON MOLLARE” – Il mondo del tifo biancoverde dopo il comunicato della società si spacca nuovamente, anche se la maggior parte dei tifosi si schiera dalla parte del Presidente Walter Taccone. Numerosi sono gli attestati di stima dei tifosi dell’Avellino sparsi per tutta Italia. Vengono aperte pagine fan su facebook a supporto del presidente e addirittura una petizione su firmamo.it dal titolo “PRESIDENTE NON MOLLARE…WALTER TACCONE” con cui i tifosi esprimono tutto il loro disappunto e prendono le distanze dal comunicato della Sud, esprimendo il proprio appoggio all’attuale dirigenza.


Questa la descrizione della petizione: << NOI che l’abbiamo sostenuta dal primo momento, NOI che abbiamo sudato per arrivare fin qui e nonostante la ferita del fallimento della NOSTRA GLORIOSA U.S.AVELLINO 1912 non l’abbiamo mai lasciata, siamo dalla parte di questa società che ci ha riportato nel calcio che conta…Il popolo irpino non deve piegarsi al sistema ma deve difendere la propria terra SEMPRE e a prescindere da tutto. Non accettiamo compromessi e non ci pieghiamo a “ricatti” che fanno solo danni.

ANCHE NOI VORREMMO IL LOGO MA SE NON DOVESSE ARRIVARE NON DI CERTO SMETTEREMO DI SOSTENERLA.
Che sarà sarà…..ovunque ti seguiremo,ovunque ti sosterremo…che sarà sarà!
PRESIDENTE NON MOLLARE!>>

MARIO DELL’ANNO: “IL COMUNICATO DIRAMATO DALLA CURVA SUD NON CI APPARTIENE” – Sulla vicenda non poteva mancare anche l’intervento di Mario Dell’Anno, che detiene il “vecchi logo” con l’Associazione “Per la Storia”, precisa: <<In relazione al comunicato diramato dalla Curva Sud ed a quanto sta accadendo in queste ore, l’associazione “Per la Storia”, che detiene lo storico logo dell’U.S. Avellino 1912, tiene a precisare che l’intento della stessa è sempre stato quello di unire tutti i tifosi dell’Avellino ricucendo perfino gli strappi del passato.

Non a caso da circa un mese sono stati diversi gli incontri tenuti in provincia con i tifosi che si sono detti entusiasti del’iniziativa. Pertanto teniamo a precisare che il comunicato diramato a firma del “direttivo della Curva Sud” non ci appartiene e nell’occasione invitiamo i tifosi e la dirigenza a ritrovarsi uniti, come finora hanno fatto, attraverso il confronto ed il dialogo che nulla hanno a che vedere con offese e parole fuori luogo.
Associazione “…per la Storia…”
Il Presidente
Mario Dell’Anno>>

NONOSTANTE IL CAOS IL MERCATO VA AVANTI. SI ATTENDONO LE UFFICIALITÀ’ DI PISACANE, ZIGONI ED ELY – Dunque in casa Avellino non si vive un momento sereno; ma in tutto questo marasma il direttore sportivo, Enzo De Vito, continua nell’allestimento della rosa che dovrà affrontare il prossimo campionato di Serie B. Dopo aver acquistato De Vito, Schiavon e Togni(oltre alla riconferma di diverse pedine importanti come i vari Fabbro, Izzo e Zappacosta), il ds biancoverde sta provando a chiudere le operazioni per l’ex Ternana, Fabio Pisacane, e i due giocatori di proprietà del Milan, Gianmarco Zigoni(che ha chiuso la stagione 2012/2013 proprio ad Avellino) e Rodrigo Ely, e continua a lavorare per individuare altri elementi utili per arricchire la rosa da affidare a mister Rastelli prima della partenza del ritiro fissata per il prossimo 15 luglio.

Pietro Esposito