Focus sulle prime operazioni portate a termine dalla società scaligera. Saranno giocatori all’altezza della categoria?

Acosty in azione con la casacca della Fiorentina (foto della rete)

Acosty in azione con la casacca della Fiorentina (foto della rete)

Un innesto tira l’altro. A seguito dell’ufficializzazione del nuovo tecnico Giuseppe Sannino, la dirigenza gialloblu ha iniziato a lavorare celermente per portare a Verona calciatori di qualità e di categoria, acquisti che possano apportare un contributo importante per il raggiungimento dell’obbiettivo principe della prossima stagione ossia la salvezza.

Vero, qualcuno è partito come Luciano, Jokic, Andreolli, però questi addii sono stati indolore, in quanto già rimpiazzati a dovere. E se pensiamo che siamo solo all’inizio della sessione, senz’altro da qui al 31 agosto ne vedremo delle belle.

Sino ad ora, sono state quattro le operazioni di maggior rilievo. Partiamo dalla difesa, il reparto che verrà maggiormente stravolto e ridimensionato nel corso dell’attuale sessione. Manca ancora l’ufficialità, ma possiamo tranquillamente sbilanciarci: il partente Jokic è stato rimpiazzato dal croato Manuel Pamic, esterno mancino classe 1986 svincolatosi dallo Sparta Praga.

In questo caso la dirigenza clivense ha voluto puntare sull’usato sicuro: in terra ceca infatti, dal 2008 al 2013, Pamic ha collezionato più di cento presenze, palesando doti e qualità sopra la media. A 27 anni l’occasione di mettersi in mostra in una competizione di alto livello. Non sfigurerà.


Per la linea mediana, dopo la partenza di Luciano, è stato tesserato Alessio Sestu, centrocampista esterno svincolatosi dal Siena. Giocatore esperto che viene da una discreta annata caratterizzata da 66 presenze e 5 gol. La bandiera “Lucio” ci congeda, ma al suo posto subentra un calciatore altrettanto maturo e carismatico. Darà il suo contributo.

In avanti già ufficializzato da tempo Lazarevic nell’operazione Cofie. Di recente la dirigenza ha battuto altri due colpi: presi in comproprietà Riccardo Improta sempre dal Genoa e Acosty dalla Fiorentina. Entrambi vengono da una stagione importante con la casacca della Juve Stabia in cadetteria, per entrambi, adesso, la possibilità di ripetersi nella massima serie. Il primo è un attaccante centrale del 1993, valido tecnicamente e molto incisivo sotto porta (6 gol lo scorso anno). Il ghanese classe 1991 invece, è un esterno offensivo abile nel saltare l’uomo, rapido e molto forte fisicamente. Se i due ragazzi riusciranno a ripetere quanto di buono fatto vedere lo scorso anno, si ritaglieranno sicuramente spazi importanti.

Questi i primi squilli della dirigenza gialloblu. Acquisti perlopiù giovani e di prospettiva. Ora, da alcune recenti dichiarazioni del Ds Giovanni Sartori, è emerso che, per puntellare la squadra, si punterà su giocatori di esperienza, su veri e propri trascinatori. Questo anche perché c’è una lunga stagione alle porte e, anno dopo anno, cresce nell’ambiente clivense la consapevolezza che il raggiungimento della salvezza si fa sempre più ostico.

C’è ancora tanto da lavorare. “Work in progress” in casa Chievo Verona.

 

Nicola Ledri