La società marchigiana aveva inoltrato ricorso contro la mancata iscrizione al campionato di II Divisione. L’estratto della sentenza.

Samb-Este

I tifosi della Samb

Niente da fare per la Sambenedettese che passa dalle stelle alle stalle: la società marchigiana lo scorso 5 maggio aveva vinto il campionato di Serie D girone F riuscendo a ritrovare quel professionismo perso nel giugno 2009 per fallimento. Dopo essere ripartita dall’Eccellenza Marche, vinta al primo colpo, tre campionati di D fino all’agognata promozione. La gioia, però, è durata lo spazio di due mesi perché lo scorso 19 luglio la FIGC non ammetteva la Samb al campionato. Di qui il pronto ricorso all’Alta Corte di Giustizia Federale che, però, ha dato parere negativo. A questo punto il futuro dello storico club rossoblu è nero e si prospetta l’ennesima ripartenza dai dilettanti, non si sa da quale categoria.

Questo l’estratto della sentenza dell’Alta Corte di Giustizia Sportiva:


L’ALTA CORTE DI GIUSTIZIA SPORTIVA
nel giudizio iscritto al R.G. ricorsi n. 19/2013 presentato, in data 21 luglio 2013, da parte dell’U.S. Sambenedettese 1923 s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (F.I.G.C.) per l’annullamento della decisione del Consiglio Federale F.I.G.C., di cui al C.U. n. 22/A del 19 luglio 2013, con la quale non è stata concessa alla società istante la Licenza Nazionale 2013/2014, con conseguente non ammissione della stessa al campionato di seconda divisione 2013/2014.
Respinge il ricorso;

SPESE a carico della società ricorrente;

DISPONE la comunicazione della presente decisione alle parti tramite i loro difensori anche con il
mezzo della posta elettronica.

Così deciso in Roma, nella sede del Coni, in data 25 luglio 2013