Moratti sta pensando di cedere un pacchetto azionario dell’ Inter all’indonesiano Thohir a giorni la decisione.
Massimo Moratti ci sta perdendo il sonno: sono passati ormai 18 anni dall’inizio dell’avventura al timone della Società di Via Durini e tanti sono stati i soldi spesi per i colori nerazzurri. Oltre 1 miliardo di euro che ha permesso di acquistare i vari Djorkaeff, Ronaldo, Vieri, Ibrahimovic.
La società di famiglia la Saras ha dovuto finanziare la passione di Massimo con ingenti esborsi, nel 2012 ha chiuso con un passivo di 90 milioni, l’Inter di 77 milioni in buona parte coperti dalla Società che vede alla guida Angelo Mario Moratti. Una situazione veramente molto difficile della famiglia Moratti che vede una esposizione con le banche dei nerazzurri di oltre 88 milioni.
La passione di famiglia deve essere venduta quanto prima. La Saras è quotata in Borsa dal 2006, e la magistratura sta indagando da tempo anche perché questa quotazione sarebbe servita per ripianare le continue perdite della Società nerazzurra.
La Banca d’ affari Lazard dall’anno scorso sta cercando acquirenti: alla porta solo clienti stranieri, l’anno scorso di questi tempi spuntarono i cinesi della China Railway Construction Corporation interessati all’acquisto del 15% con lo scopo di costruire lo Stadio di proprietà.
La Cina è scomparsa e ora è apparsa l’ Indonesia con Eric Thohir: figlio di un magnate industriale nel settore automobilistico che fattura una decina di miliardi. Il figlio Eric detiene negli USA quote nei Philadelphia 76ers (NBA basket) e nei Washington DC United (calcio). Il ragazzo è molto appassionato anche di comunicazione: possiede televisioni, radio, giornali, e siti web e per l’Indonesia gestisce i maggiori eventi sportivi. Con 250 milioni di abitanti è il quarto Stato al mondo.
Massimo Moratti è un combattente, un leone sebbene elegante vuole delle garanzie: la rivista Forbes, ha valutato l’Inter 400 milioni, al 14° posto al mondo. Thoir sarebbe intenzionato a spendere una cifra tra i 300-350 milioni a seconda del 40% o 55% che Moratti è disposto a cedere.
La trattativa è seguita per Moratti da Cleary Gottlieb e per gli Indonesiani dalla Inner Circle, studio legale che si è già adoperato per Soros quando trattò la Roma, trattativa poi sfumata. Un punto importante è sempre lo Stadio di proprietà. La mancanza di una Legge sugli Stadi, e l’incapacità nazionale di organizzare eventi sportivi di portata europea, vedere come è andata per gli Europei 2012 e 2016. Gli Stadi di proprietà permettono di controllare meglio le Società di calcio.
In questi giorni l’amministratore delegato rossonero Galliani, ha fatto delle ammissioni sulla volontà congiunta delle Società milanesi delle aree adiacenti allo Stadio San Siro: le aree del Trotto, per 30 milioni di euro da versare alla Snai proprietaria dell’ippodromo per 152 metri quadri, per la realizzazione di una cittadella con annessi campi di allenamento, foresteria, negozi, ristoranti, alberghi.
Nel frattempo Massimo Moratti non sta a guardare: in questa settimana ha fatto mettere nero su bianco le acquisizioni di Hugo Campagnaro, contratto fino al 2015 e Marco Andreolli fino al 2017 dal Parma arriva Belfodil per 10 milioni più Cassano e Silvestre. Quello che non si comprende però sono le cessioni dei pezzi pregiati dell’Under 21 vicecampioni europei: il difensore Caldirola passato dal prestito al Brescia al Werder Brema per 2 milioni e il centrocampista Donati, dal prestito al Grosseto al Bayer Leverkusen per 3 milioni.
Circola negli ambienti milanesi che lo stipendio dell’allenatore Mazzarri sia stato autorizzato proprio da Thohir, che abbia già messo dei soldi nell’Inter? L’Inter è un gioiello della famiglia Moratti: 18 anni la gestione di Massimo, 13 anni il capo della Dinastia Angelo tra il 1955 e il 1968, non facilmente i Moratti si libereranno di questa Società.
Zaffaroni Fabio
