L’ex DG della Juve dà un suo giudizio su questo inizio di stagione e si sofferma sul calciatore spagnolo.

Luciano Moggi, ex dg bianconero

Luciano Moggi, ex dg bianconero

Le prime amichevoli stagionali non sono state incoraggianti per tutti i tifosi bianconeri che hanno visto la Juventus tornare dalla tourneé americana senza neanche una vittoria. Colpa della preparazione di Antonio Conte oppure di un nuovo modo di giocare dei bianconeri dopo l’acquisto di calciatori d’attacco?

A parlarne è l’ex dg bianconero Luciano Moggi che, intervistato dal portale Città Celeste, dice la sua sulla situazione della Juventus: “Il problema della Juventus è tutto da verificare. Con l’innesto di Llorente i bianconeri passano dal gioco di gruppo all’uomo d’area di rigore. Dalle fasce laterali devono arrivare palloni per lui che di testa è un campione.


Lo spagnolo non è un fenomeno e potrebbe soffrire la marcatura avversaria. Un bel problema se si passa ad esempio dall’avere Giovinco che non da punti di riferimento. Questo permetteva di andare in gol a terzini, centrocampisti e difensori. Siamo alle prime gare, che possono dire e non dire. Llorente non ha la condizione giusta, è un buon giocatore ma un punto interrogativo. La Juventus quando ci ha pensato perché a parametro zero non ha tenuto conto dei giocatori e del complesso che aveva“.