A Verona contro il Chievo la Juventus va sotto nel primo tempo, poi ribalta la partita nella ripresa. Sull’1 a 1 annullato però un gol regolare a Paloschi.

quagliarella_fabio

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La Juventus suda le proverbiali sette camicie ma alla fine ha la meglio sul Chievo nel match valido per la quinta giornata del campionato di Serie A. 2 a 1 il punteggio finale. Nel primo tempo i clivensi si chiudono a riccio davanti alla propria area di rigore e vanno a sorpresa in vantaggio con un gol di Thereau dopo un rinvio sballato di Buffon.

Il gol del pareggio lo firma Quagliarella dopo appena due minuti di gioco della ripresa. Al 65′ poi è l’autorete di Bernardini a sancire il sorpasso dei bianconeri che manterranno le distanze fino al 90′. Nell’economia del match, però, pesa e non poco una scellerata decisione arbitrale. Subito dopo il pareggio juventino, Paloschi aveva approfittato dell’ennesimo errore di Buffon per riportare avanti il Chievo. La rete è stata annullata ingiustamente per fuorigioco, Paloschi era infatti in posizione abbondantemente regolare.

Queste le pagelle dei clivensi:

PUGGIONI 6.5: si oppone alla grande a tutti i tiri bianconeri. Si piega soltanto di fronte alla deviazione di un suo compagno. Probabilmente non se l’aspettava.

SARDO  6.5: la Juve è per Sardo come il color rosso è per un toro. Corre su tutta la fascia e offre l’assist a Thereau per il vantaggio veronese.

CESAR 6: fa a spallate con Llorente e spesso ne esce vincitore. Sul primo gol di Quagliarella, però, c’è un concorso di colpe tra lui e il resto dei suoi colleghi veronesi.

BERNARDINI 5: che errore. Nel tentativo di anticipare LLorente mette la sfera alle spalle di Puggioni.

CLAITON DOS SANTOS 6: leggi Cesar. Comunque uno dei migliori.


DRAME’ 5.5: sulla sua fascia agisce un inconsistente Isla. Potrebbe spingere di più.

BENTIVOGLIO 6: è appena rientrato dall’anno di stop per calcio scommesse. Ha voglia di rifarsi e si vede. Tampona e riparte.

RIGONI 6: Il capitano disputa la sua onesta partita in mezzo al campo.

ESTIGARRIBIA 5.5: soffre in una posizione non sua. Un pesce fuor d’acqua. Non una bella prestazione contro la squadra che l’ha portato in Italia. (dal 67′ RADOVANOVIC 6).

PALOSCHI 6.5: Inzaghino metterebbe a segno un gol regolare. Sul filo del fuorigioco. Anzi no, era tre metri dietro l’ultimo difensore. Ingiustamente penalizzato. (dal 69′ ARDEMAGNI sv: entra a giochi fatti e non può incidere). 

THEREAU 6.5: C’è da dare una mano in fase difensiva e non si tira indietro. Gonfia la rete di Buffon sbloccando il risultato. (dall’87’ PELLISSIER sv)

Di seguito ecco le pagelle della Vecchia Signora:

BUFFON 4: una serata nerissima. Sbaglia un rinvio e arriva la rete di Thereau, respinge male un pallone non irresistibile e Paloschi lo violerebbe per la seconda volta. Deve una cena al guardialinee Preti che si prende un abbaglio clamoroso annullando ingiustamente quello che sarebbe il 2 a 1 gialloblu. Vietato ai minori di 14 anni.

BARZAGLI 6: là dietro si beccano troppi gol, ma lui è quello meno imputabile.

OGBONNA 6: nella posizione che è di Bonucci sembra più a suo agio rispetto a quando gioca da marcatore puro.

CHIELLINI 5.5: da alcune partite è sottotono. Paloschi lo aveva bruciato sulla respinta difettosa di Buffon in occasione del gol poi annullato.

ISLA 5: un fantasma, troppo timido sulla fascia. Con Llorente in campo gli esterni dovrebbero attaccare il fondo e crossare. Il cileno non lo fa mai.  (dal 64′ LICHTSTEINER 6: combina più lui in venticinque minuti che Isla in un’ora e mezza).

POGBA 7: ha una fisicità fuori dal comune, anche se ogni tanto vuole strafare. Da due sue iniziative arrivano il gol di Quagliarella e l’autorete di Bernardini. Top player.

PIRLO 6.5: non è il Pirlo splendente degli ultimi due anni, ma la Juve non può comunque fare a meno di lui. Anche con un filo di gas basta e avanza. Insostituibile.

MARCHISIO 5.5: invisibile per quasi tutta la gara. Non è lucido, era preventivabile alla prima dopo lo stop. Fiacco.


PELUSO 6: l’impegno si vede. Quel che manca è la qualità nel cross. Ma intanto lui ci prova.

QUAGLIARELLA 7: nel primo tempo c’è troppo densità davanti all’area clivense. Impossibile sfondare centralmente. Nella seconda frazione si cercano di più i cross dagli esterni, lui veste i panni dell’ariete che non è ed incorna bene chiamando dapprima Puggioni agli straordinari, per poi ribadire in rete il gol del momentaneo pareggio. (dal 75′ Tevez 6: pochi minuti per confermarsi leone affamato)

LLORENTE 5.5 offre ai suoi compagni una diversa soluzione tattica, ovvero quello della palla alta. Il problema è che viene costantemente spostato e anticipato. Gli servono quattro-cinque gare consecutive per prendere confidenza. Work in progress. (dall’87’ VIDAL sv)

Lorenzo Attorresi