La storia di due gemelli che stavano per essere separati dalla propria squadra di calcio!
La breve Storia del calcio è ricca di gemelli che hanno giocato nella stessa squadra. I più famosi sono forse Frank e Ronald De Boer, gli olandesi che insieme vinsero la Champions League 1995 nell’Ajax e poi si ritrovarono compagni di squadra anche nel Barcelona, nei Rangers Glasgow, nell’Al-Rayyan e nell’Al-Shamal. In Italia abbiamo avuto, sempre tra gli Anni Novanta e i primi Duemila, i gemelli Antonio ed Emanuele Filippini e Cristian e Damiano Zenoni.
Sempre l’Olanda ha dato i natali a René e Willy Van de Kerkhof (vice-campioni del mondo nel 1974 e nel 1978), mentre in Argentina hanno avuto Guillermo e Gustavo Barros Schelotto. In Panama, invece, ci sono Jorge e Julio César Dely Valdés, con il secondo che è passato anche dall’Italia e che oggi guidano in coppia dalla panchina la loro nazionale. Ancora in attività sono i turchi Hamit e Halili Altintop, gli svizzeri David e Philipp Degen ed i brasiliani del Manchester United Fábio e Rafael Da Silva.
In questi mesi la tradizione dei gemelli calciatori sta tornando di moda grazie ai gol di due ragazzi ventenni che impazzano in America Latina. Si tratta di Ángel ed Óscar Romero!
Sono nati ad Asunción, capitale del Paraguay, il 4 Luglio 1992 e giocano nel Cerro Porteño, club con cui hanno debuttato in prima squadra nel 2011 – a una settimana di distanza l’uno dall’altro: Óscar il 15 Maggio e Ángel il 22 Maggio – e con cui hanno vinto il campionato nazionale nel 2012. È stato, però, quest’anno quando entrambi sono esplosi, si sono entrambi guadagnati un posto da titolare nell’attacco di un Cerro Porteño che comanda la classifica del campionato locale e lo stanno facendo a suon di gol. Quanti? 4 a testa.
Queste buone prestazioni li han portati fino alla Nazionale maggiore del Paraguay, debuttando Óscar lo scorso 14 Agosto ed Ángel un mese più tardi, giocando titolare una gara di qualificazione ai Mondiali contro la Bolivia (4-0 il risultato finale, risultato che non è bastato ai guaraní per staccare il biglietto per il Brasile) nel cui secondo tempo venne sostituito proprio dal fratello.
Proprio dopo quella gara i gemelli furono sul punto di esser separati, a causa del club emiro del Baniyas che offrì tre milioni di dollari per Óscar. Il Cerro Porteño ha, però, deciso di confermarli entrambi almeno fino a fine anno, quando potrebbero essere trasferiti. Insieme si intende.
Mario Cipriano