Erik Thohir è arrivato a Milano: in questi giorni saranno prese decisioni importanti attraverso l’Assemblea degli Azionisti e il Consiglio d’Amministrazione per la scelta della Presidenza.
Inizia l’era Thohir all’Inter: il magnate indonesiano sarà il “padrone” dei nerazzurri succedendo a Massimo Moratti dopo ben 18 anni. L’affare è fatto anche se c’è ancora da decidere il ruolo di presidente: Moratti potrebbe rimanere a fare il “primo” dirigente ma vuole potere decisionale e tecnico, non vuole ricoprire un ruolo di sola rappresentanza e nemmeno vuole lasciare una carica vuota nelle mani del figlio Gianmario.
In questi giorni Erik Thohir porterà danari freschi nelle casse interiste, 250 milioni sono già arrivati per ripianare il disavanzo. Ne servono altri per potenziare i quadri tecnici. L’indonesiano è uomo di sport con esperienze nel basket e nel baseball americano dove da anni detiene quote societarie in importanti società. I soldi spesi per rilevare l’Inter non sono mai stati spesi negli USA. Il calcio è costoso e non è frutto di un capriccio; ci vuole passione e dedizione e lui sembra ben intenzionato.
La sua non sarà una presenza costante a Milano e si avvarrà di suoi uomini. Questa mattina Erik Thohir e i suoi due soci sono arrivati all’aeroporto di Milano Malpensa prima delle 8 e si è subito concesso ai taccuini dei giornalisti che lo attendevano. Prima tappa è stata l’ Albergo di Armani in via Manzoni, per un breve riposo; dopo è stato effettuato un giro per Milano presso la sede sociale e presso il nuovo Inter Point in zona Duomo.
Intorno a mezzogiorno un rapido giro ad Appiano Gentile per visionare i campi di allenamento e per incontrare Mazzarri e una rappresentanza dei giocatori. In questi giorni avrà degli incontri con la città di Milano, in primis con il Sindaco Pisapia e, nel fine settimana con il Presidente della regione Lombardia Maroni. Siamo certi che la questione dello Stadio di proprietà sarà al centro del dibattito.
Questa sera, poi, è prevista la cena a casa Moratti fuori città, in Brianza. In questi giorni ci saranno delle scelte importanti, vi sarà l’Assemblea degli Azionisti e subito dopo il Consiglio d’ Amministrazione. Sarà un’ “Inter indonesiana” oppure ci sarà spazio per le “energie italiane”? È facile auspicare un integrazione di capitali indonesiani-italiani. Thohir ha in mano il 70% delle quote mentre il rimanente 30 è ancora nelle mani della famiglia Moratti. In caso di cambi di rotta Moratti ci sarà sempre.
Dopo 18 anni ha capito di non avere più la forza di tenere l’Inter in alto e ha trovato risorse straniere per un progetto serio e importante. In queste ultime settimane il magnate si è già lasciato andare riguardo alle linee guida della sua gestione: dare spazio ai giovani, con valorizzazione del settore giovanile, non inseguirà i giocatori Top Player a tutti i costi, ma a Gennaio è già costretto a mandare messaggi importanti, sul mercato inglese i suoi uomini hanno già puntato l’attenzione. I tifosi nerazzurri sognano già.
Zaffaroni Fabio
