Il Presidente della Commissione Europea Almunia non apre nessun atto investigativo contro i 7 club spagnoli e passa la palla a Platini dell’ Uefa.

Almunia Presidente UE (foto dal web)

Da tempo le squadre spagnole sono al centro delle discussioni delle altre squadre Europee per quanto riguarda la la loro fiscalità agevolata. Barcellona e Real Madrid da anni effettuano ingenti esborsi di danaro nell’acquisto dei giocatori Top Player, facendosi beffe delle altre squadre europee, che non possono più effettuare acquisti di questi giocatori.

Il Presidente della Commissione Europea, nonché spagnolo, Almunia non ha deciso in merito alle 7 squadre spagnole sotto inchiesta per aiuti di stato e ha ripassato la palla a Platini presidente della Uefa. Queste le parole del Presidente Almunia: ” Non sono Platini, non so cosa farà o debba fare l’Uefa, se però saranno accertate violazioni lo Stato Spagnolo dovrà recuperare le somme “.

Quest’oggi la Commissione Europea avrebbe dovuto aprire un procedimento d’inchiesta sulle 7 squadre spagnole: Real Madrid, Barcellona, Osasuna, Atheltic Bilbao, Valencia, Elche, Ercules. Gli ambiti di indagine che avrebbero dovuto aprirsi sono articolati: Real Madrid, Barca, Osasuna, Atheltic Bilbao nel 1990 furono avvantaggiati nella misura non precisata di aiuti fiscali, nel passaggio da “associazione” a Società di Capitali, che non avvenne mai; godono a tutt’oggi di aiuti fiscali non precisati.
Elche, Ercules, Valencia nel 2011 hanno goduto di un finanziamento di oltre 100 milioni euro della Regione Valenciana, con conseguenti problemi per le casse regionali, fondi mai più restituiti.

Real Madrid e Athetic Bilbao hanno acquisito aree e terreni per la costruzione e la edificazione  di “cittadelle” sportive a condizioni molto favorevoli. Enormi condizioni di favore per il ripianamento dei debiti fiscali che queste società godono a quest’oggi con lo Stato Spagnolo, si parla di un debito che ammonta a diverse centinaia euro. Purtuttavia la Spagna continua difendere le proprie squadre di calcio; il Ministro degli Esteri Margallo ha confermato che il governo del popolare Rayoj difenderà con forza le squadre spagnole perchè non hanno commesso alcun reato, ma anzì aiutano a diffondere l’immagine e il marchio della Spagna.