La squadra giallorossa ha portato a segno, per ora, il colpo più importante di gennaio con il belga Nainggolan.
Il mercato di gennaio è da sempre appellato come “di riparazione”, perché spesso serve a rimediare in corsa a errori, piccoli o grandi, commessi in estate nella fase di costruzione delle squadre. Ma a volte è utile anche a rinforzare le formazioni, a integrare una rosa già competitiva per consentirle di tentare di raggiungere obiettivi elevati, inaspettati a inizio stagione.
E’ il caso della Roma di Rudi Garcia che in estate sembrava attrezzata per puntare a un posto in Europa, magari in quella che conta, e che invece al giro di boa si trova al secondo posto, a otto punti dalla Juventus dominatrice del campionato, a cullare un sogno chiamato scudetto.
I bianconeri non possono vincerle tutte, si dice nella Capitale, e la squadra giallorossa vuole essere pronta ad approfittare di qualsiasi passo falso farà la squadra di Conte. Per farlo c’è bisogno di innesti importanti, per integrare una rosa eccellente negli undici, ma che ha bisogno anche di ricambi all’altezza.
Il colpo più importante, per il momento, è stato sicuramente l’acquisto del venticinquenne centrocampista belga (di origini indonesiane) Radja Nainggolan: prestito per 3 milioni e riscatto della comproprietà a 6 milioni. Tanti soldi? Non c’è problema: Sabatini ha sistemato i conti compiendo un vero capolavoro, vendere l’americano Micheal Bradley ai canadesi del Toronto, che giocano in MLS dove il centrocampista ex clivense è un vero e proprio idolo.
La mediana giallorossa, quindi, è ora di livello top, potendo contare su De Rossi, Strootman (sempre più sorprendente), Pjanic e, appunto, il belga Nainggolan.
Ma non è tutto. La Roma lavora anche, e soprattutto, per il futuro. A Trigoria già si allena il giovanissimo Nemanja Radonjic, preso dalle giovanili del Partizan Belgrado, che in patria descrivono come uno dei più grandi talenti serbi. Nella Capitale è sbarcato anche Leandro Paredes dall’Argentina, che verrà parcheggiato probabilmente alla Sampdoria fino a fine stagione per le norme sul tesseramento degli extracomunitari.
E lunedi era a Roma anche Toni Sanabria, attaccante paraguaiano di 17 anni con già 3 presenze in nazionale maggiore, che arriverà dal Barcellona quando le due squadre riusciranno a trovare un accordo sulla clausola che la Roma dovrà corrispondere ai blaugrana. Sanabria in prospettiva è un crack, come si dice oggi: andrà anche lui in prestito per sei mesi in attesa del passaporto comunitario che gli arriverà prima della prossima stagione. Non è tutto: è sicuro l’arrivo per il prossimo campionato del terzino destro dell’OFK Belgrado Petar Golubovic.
Ora l’obiettivo immediato è un terzino sinistro: fino a pochi giorni fa in pole c’era Faouzi Ghoulam del St Etienne, ma le sorprese sono dietro l’angolo. Ad esempio Antonelli del Genoa.
E in Francia qualcuno ancora dice che il vero sogno di Sabatini sia portare a Roma il suo pupillo Javier Pastore, non più così intoccabile a Parigi. Chissà: la Roma ci ha abituato a non sorprenderci di nulla. Neanche di vederla tornare, finalmente, regina del mercato.
Emanuele Giulianelli