Il Patron del Cagliari Massimo Cellino è pronto a cedere la compagine rossoblu dopo oltre 20 anni, e a prendere le quote oltremanica del Leeds ma in Inghilterra ha qualche problema.
Massimo Cellino ha sempre voglia di fare calcio. E’ imminente la cessione della compagine rossoblu del Cagliari di cui ne è proprietario da oltre 20 anni ossia da quando, nel 1992, acquistò il Cagliari calcio dalla famiglia Orrù. Ma Cellino non starà con le mani in mano: sostiene da 10 giorni di essere il proprietario della squadra inglese del Leeds, formazione britannica che milita nel Campionato di Championship (Serie B inglese). I tabloid, invece, sostengono il contrario.
Il Cagliari sembra essere stato ceduto alla famiglia Al-Thani che deteniene la maggioranza del Paris Saint Germain e del famoso Qatar Foundation. Per il passaggio delle quote Cellino pare abbia incassato qualcosa come più di 50 milioni di euro (spese 16 miliardi di lire per l’acquisto nel 1992): agli Emirati qatarioti, vanno una quota intorno al 95% della società rossoblu e la proprietà del centro sportivo “Ercole Cellino” di Assemini dove si allena in settimana il Cagliari.
Logico pensare che quando si muovono gli arabi si muovono gli interessi economici nell’edilizia ma non solo, vedi Costa Smeralda sempre più appetibile al capitale straniero. La famiglia Cellino rimarrebbe una quota del 5% del Cagliari. In questi giorni la società rossoblu ha firmato un accordo con la compagnia di crociera MSC. Il Cagliari calcio sembra sia stato appetibile anche da parte di una misteriosa multinazionale americana, sul web è stato messo anche il nome di Massimo Moratti per via dei sui interessi petroliferi.
Si aspetta ora l’ufficialità dell’operazione e che le carte cantino. L’imprenditore agroalimentare, dopo una tormentata vicenda che lo ha reso protagonista lo scorso anno a Febbraio con il suo arresto per la vicenda Stadio Is Arenas, (per far fronte all’inadeguatezza del Sant’Elia fece costruire uno Stadio nel comune di Quartu Sant’Elena e 14 Febbraio venne arrestato assieme al Sindaco e all’ Assessore allo Sport del comune cagliaritano per peculato e falso ideologico e il 14 Maggio vengono revocati gli arresti domicilari ai 3).
Così dichiara al Financial Times in questi giorni l’imprenditore sardo:”22 anni sognando l’impossibile. Sono un povero romantico sognatore, scusatemi se non ci sono riuscito. Ho praticamente venduto il Cagliari, ora quando i legali dei compratori avranno assicurazioni dal sindaco che avranno dove disputare le partite firmano e pagano anche domani. Sono brava gente, ma ho paura che si ‘sbrunchino’ con la nostra triste realtà”.
Accantonato il Cagliari Cellino ha deciso di buttarsi sul club inglese del Leeds: al suo arrivo nello Yorkshire, ha dapprima esonerato l’allenatore Brian McDermott per preferirgli Gianluca Festa, salvo poi richiamare il precedente allenatore dopo che le pressioni dell’ambiente dei tifosi hanno fatto il giro dell’Europa e dopo la vittoria di Domenica con l’Huddersfield. Rimane sempre aperta la questione del giudizio che la Federazione calcistica inglese esprimerà nei confronti della vendita all’imprenditore sardo in merito ai suoi problemi giudiziari in Italia.
Proprio per questi suoi problemi in questi giorni un Consorzio di imprenditori sono pronti a soffiare i Peacocks a Cellino. Questo gruppo minaccia di portare la Federazione Brittanica in Tribunale nel caso del passaggio dei Leeds a Massimo Cellino proprio per le pendenze dell’imprenditore. La reazione di Cellino non si è fatta attendere: “Giovedì compro anche lo Stadio Ellan Road, ho le risorse per fare l’operazione; i tifosi meritano di vedere partite come Manchester United – Leeds, come erano soliti fare qualche hanno fa” – dichiara Cellino – al noto giornale economico finanziario britannico.
Non più tardi di due anni fa tentò di rilevare il West Ham, affare sfumato alle battute finali, dopo una lunga trattativa non se ne fece nulla. Non si può non dire che Massimo Cellino nel mondo del pallone abbia messo molta passione, voglia, e abbia confezionato una delle pagine più colorite assieme a Zamparini degli ultimi 20 anni di calcio tricolore, entrambi con personalità sui generis hanno più diviso che unito.
Non si contano gli episodi caratteristici fuori e dentro il campo vedi consigli di Lega a Milano. Cellino ha anche ottenuto dei discreti risultati al timone del Cagliari: accesso a 2 finali di Coppa Italia 2000, 2005, semifinale Coppa Uefa poi persa con l’Inter allenata da Gianpiero Marini dopo 2 anni dal suo arrivo; i picchi più bassi gli “scivoloni” nella Serie cadetta, l’ultima volta 2000. Non si contano i rapporti contraddittori con gli allenatori spesso sfociati negli esoneri e nelle aule dei Tribunali.
Sul web i tifosi del Cagliari hanno incominciato i festeggiamenti con la speranza che i colori dell’amato Cagliari passano arrivare in alto. In questi pochi anni la famiglia qatariota Al-Thani a Parigi ha fatto grandi investimenti calcistici, acquistando i migliori giocatori Ibrahimovic, Thiago Silva, Lavezzi, Verratti, Lucas, Pastore facendo la spesa in Italia molte volte. La speranza è che anche a Cagliari ci siamo investimentiall’altezza. Dei quasi 500 milioni investiti sotto la Torre Eiffel una percentuale cospicua farebbe gola anche al calcio dell’isola. Tra pochi giorni è l’anniversario dell’arresto di Cellino qualcuno fa gli scongiuri, non vorrebbe che sia un modo pittoresco del Patron …
Zaffaroni Fabio