A pochi giorni dall’inizio della rassegna mondiale scoppia la grana Camerun che lamenta premi partita troppo bassi stanziati dalla federazione africana.

Samuel Eto'o

Samuel Eto’o (foto dal web)

Alla vigilia di una rassegna importante c’è sempre qualcuno che si lamenta per i premi partita promessi che non sono soddisfacenti e che minaccia di non scendere in campo. Questa volta tocca al Camerun, con in testa il capitano Samuel Eto’o, che esordirà in Brasile il prossimo 13 giugno contro il Messico, e che è inserito nello stesso girone dei verdeoro padroni di casa. Il motivo del contendere è un mancato accordo sui premi e bonus che vengono ritenuti troppo bassi.


Eto’o e compagni hanno rifiutato l’offerta di 40 milioni di franchi camerunensi, circa 37mila euro, cifra inferiore a quella stanziata 4 anni fa in occasione del mondiale in Sudafrica. Secondo la stampa africana il Ghana pagherà ai suoi giocatori 35 milioni di franchi mentre la Costa d’Avorio ne stanzierebbe ben 50! Cosa si rischia in caso di mancato accordo? Innanzitutto che possa saltare l’amichevole con la squadra tedesca del Borussia Monchengladbach in programma domenica prossima e poi chissa, un clamoroso sciopero al mondiale?