Riconosciuta ufficialmente dalla UEFA la scorsa primavera, la nazionale della piccola colonia britannica perde 0-7 contro la Polonia la prima gara ufficiale della sua storia.
Gibilterra è una colonia britannica situata in piena Andalusia, 6 kilometri quadrati e 30.000 abitanti che guardano a nord verso l’Europa ed a sud verso l’Africa. La Spagna ne reclama la riannessione fin da quando la cedette alla Gran Bretagna nel Trattato di Utrecht del 1713, una questione che si prolunga all’infinito e non sembra esser vicina ad una fine.
A causa dell’influenza britannica, il piccolissimo stato ha una federazione calcistica fin dal 1895, che però fino a quest’anno non era stata considerata come membro della UEFA e, quindi, non aveva mai partecipato a competizioni internazionali.
Una situazione che è cambiata la scorsa primavera, quando l’organizzazione presieduta da Michel Platini ha dovuto cedere, mettendo fine ad una battaglia iniziata nel 1997. Il primo atto ufficiale c’era stato lo scorso 2 Luglio quando i campioni nazionali del Lincoln Red Imps pareggiarono 1-1 contro gli andorrani del Santa Coloma nell’andata del primo turno preliminare di Champions League. Questa settimana, finalmente, è arrivato anche l’esordio della nazionale maggiore.
Il sogno di Gibilterra di è compiuto la scorsa Domenica 7 Settembre sul neutro di Faro, in Portogallo, davanti a 1.620 spettatori (in uno stadio da 30.000 posti) che non si son voluti perdere lo storico evento. Avversario è stato la Polonia, che non ha avuto pietà dei novati vincendo in goleada, 7-0. Gibilterra è scesa in campo con un 4-1-4-1: in porta un pompiere; in difesa il terzino destro del Preston North End (terza serie inglese) Scott Wiseman, un doganiere, un operation manager ed un impiegato; in mediana un poliziotto, alle spalle di un elettricista, un magazziniere, il centrocampista del Bnei Yehuda (Tel Aviv, Israele) Liam Walker ed un altro poliziotto; quindi in attacco un venditore di mobili.
Sull’onda dell’entusiasmo iniziale, nel primo tempo i biancorossi avevano addirittura retto il contro i più blasonati rivali, andando a riposo sotto di un solo gol, quello segnato all’11’ da Kamil Grosicki. Nella ripresa, poi, il crollo, con Grosicki ancora a segno ed il poker di Robert Lewandowski, intervallato dal momentaneo 5-0 di Lukasz Szukala.
I gol di Gibilterra-Polonia 0-7:
Mario Cipriano