Intervista esclusiva al centravanti croato nel mirino di Inter, Milan e Borussia Dortmund.

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Andrej Kramaric, centravanti del Rijeka e della Croazia (immagine dal web)

Andrej Kramaric è il futuro del calcio croato. Anzi è il presente, visto che ha già realizzato 2 reti in 3 presenze con la nazionale maggiore.
Nato nel ’91, come si evince chiaramente dal suo numero di maglia, è cresciuto nella Dinamo Zagabria prima di passare ai concittadini della Lokomotiva per una stagione. Dall’estate 2013 è il centravanti del Rijeka e ha già realizzato 30 reti in 35 partite.
L’abbiamo intervistato in esclusiva.

Ci racconti qualcosa di lei, dov’è nato, la sua infanzia, la sua famiglia.
“Sono nato a Zagabria, sono una persona calma, ho trascorso un’infanzia grandiosa, la mia famiglia mi ha sempre supportato. Mio padre ha avuto un ruolo speciale nella mia vita e per il calcio, perché quando avevo sei anni mi accompagnò in auto al mio primo allenamento con la Dinamo Zagabria”.

Noi italiani chiamiamo Rijeka, la vecchia Fiume, “la Venezia dell’Istria”. Che opinione ha della città in cui vive?
“Rijeka è una bellissima città, molto bella d’estate per il mare e il turismo. La gente è fantastica, mi ha colpito dal primo momento per il suo ottimismo”.

Per che squadra fa il tifo?
“Sono un appassionato di calcio e tifo per il grande calcio. Sono tifoso di ogni squadra che in un determinato momento esprime il miglior calcio”.

Chi erano i suoi modelli da bambino? E ora?
“Quando sono cresciuto in Croazia il mio idolo era, senza dubbio, Davor Suker. Poi c’erano Ronaldo, Shevchenko e Ronaldinho. Tra i giocatori di oggi è facile dire Cristiano Ronaldo e Messi”.


Ci racconti che tipo di attaccante è.
“Amo giocare da attaccante, in coppia con un altro. Ma non sono il classico centravanti, mi piace giocare il pallone, fare passaggi e creare occasioni per segnare. Non sono il tipo di attaccante che si mette fermo in area e aspetta che gli arrivi la palla”.

In quale campionato le piacerebbe giocare?
“Uno tra Italia, Spagna e Germania”.

Si parla del Milan e dell’Inter interessati a lei: cosa può dirci?
“Credo che presto si saprà qualcosa di più preciso sul mio futuro. Di sicuro mi piacciono molto entrambe le squadre, entrambe tra le più importanti d’Europa”.

I suoi passatempi al di fuori dal calcio?
“Mi piace passare del tempo con i miei amici, magari guardando dei film insieme”.

Quali sono gli allenatori che hanno maggiormente influito sulla sua maturazione?
“Ho avuto molti allenatori: ognuno di loro ha qualcosa di speciale e sono grato a tutti per quanto hanno fatto per me e per la mia carriera”.

La tripletta in Europa League contro il Feyenoord cosa rappresenta per lei?
“Uno dei momenti migliori della mia carriera. Ma posso fare ancora meglio di così”.

Che tipo di gioco le piace faccia la sua squadra?
“Mi piace il calcio offensivo, d’attacco”.

Che momento è per il calcio croato?
“Il campionato croato è davvero di buon livello, ma abbiamo bisogno di più capitali investiti e infrastrutture, di nuovi stadi che sostituiscano i vecchi, per arrivare a essere una top league. Da noi ci sono molti buoni giocatori giovani di prospettiva”.

A proposito di Dinamo Zagabria, pare che sia stato controverso il modo in cui l’hanno lasciata andare a Rijeka. Ha giocato a Zagabria da quando aveva 6 anni, che cosa è accaduto?
“Non voglio parlare della Dinamo, che è una storia dietro di me: voglio pensare solo al presente e al futuro”.

Mi può dire solo se c’è una possibilità che un giorno lei possa alla Dinamo Zagabria o qualcosa accaduto che non può essere risolto?
“Vedremo, magari tra 10 anni qualcosa sarà cambiato”.

Le cronache dicono che ha segnato 450 gol nelle squadre giovanili. Si tratta di una leggenda?
“Il numero esatto è 452. Ho segnato 452 gol nelle giovanili e ho le prove scritte”.


Riuscirà Rijeka finalmente a vincere il campionato croato quest’anno?
“Combatteremo fino alla fine con la Dinamo Zagabria per vincere: tutto è possibile!”

Messi o Cristiano Ronaldo?
“Messi è il miglior giocatore di sempre, non credo che qualcuno nascerà nel prossimo futuro come lui. Ma Cristiano è attualmente il migliore del mondo a causa della sua forma e il suo atteggiamento di punteggio “.

Mandzukic è il suo partner ideale in attacco?
“Lui mi piace molto”.

E’diventato famoso molto giovane: come si sente?
“Una bella sensazione, ma so come va: questa non è la prima volta che un sacco di gente parla di me, così mi sono abituato. Sono poco più furbo di cinque anni fa, so quello che devo fare per mantenere questo livello di gioco. E questo livello di gioco è quello che mi dà fama e felicità “.

Emanuele Giulianelli
@EmaGiulianelli