Pioggia di gol in Segunda División spagnola, dove Deportivo Numancia e Lugo danno vita ad un match unico con dodici reti divise in parti uguali tra le due squadre.

Numancia-Lugo 6-6  (foto www.codiario.eleconomista.es)

Numancia-Lugo 6-6 (foto www.codiario.eleconomista.es)

Una partita da pazzi, roba che Zeman starà morendo d’invidia. Sabato sera si è giocato un match valido per la 18ª giornata della Segunda División A spagnola, corrispondente alla nostra Serie B. In campo Deportivo Numancia e Lugo, che davanti agli occhi luccicanti di 1.690 fortunati spettatori accorsi in una fredda notte di fine autunno allo stadio “Los Pajaritos” di Soria hanno assistito ad un pirotecnico 6-6.

Si, 6 a 6, avete letto bene… Dodici gol ugualmente suddivisi tra due compagini di medio-basso livello, che a fine primo tempo pareggiavano 1-1 ma che nella ripresa si son scatenate dando vita alla gara più pazza dell’anno.

Il Club Deportivo Numancia de Soria ha vissuto i suoi anni più gloriosi di recente: dopo una vita nelle categorie inferiori, nella stagione 1995/96 raggiunse i Quarti di Finale di Copa del Rey e tre anni dopo ottenne la sua prima promozione in Liga. Dal 2009 è tornato in Segunda División, dove si mantiene stabilmente a metà classifica, lontano dalla gloria ma lontano anche dai guai.
Il Club Deportivo Lugo, invece, i grandi palcoscenici del fútbol español non li ha mai visti se non in tv. Da due anni e mezzo gioca in Segunda A, ma il suo nome iniziò a leggersi sui giornali spagnoli già tra il 2010 ed il 2011, quando dominò la Segunda B (la Lega Pro iberica, che chiuse al 1º posto, mancando solo ai play-off una promozione che avrebbe raggiunto l’anno dopo) giocando un calcio talmente spettacolare da venir accostato al Barça che a quei tempi spopolava ed il suo tecnico Quique Setién (ex calciatore con un passato anche all’Atlético Madrid ed ancora oggi in sella alla squadra galiziana) a Pep Guardiola.


Sabato scorso giocavano per chiudere l’anno lontano dalla zona pericolosa e magari avvicinarsi ai Play-off. Miglior inizio del Lugo, che creava occasioni e si portava in vantaggio al 10’ con un pallonetto della ventunenne ala Iago Díaz sull’uscita a spasso per l’area di rigore del portiere Munir; seconda metà del primo tempo favorevole ai padroni di casa e pari su rigore del venezuelano Julio Álvarez. Nella ripresa i fuochi d’artificio: al 3’ il 2-1 per il Lugo di Pelayo di testa da calcio d’angolo, all’11’ il 3-1 del veterano David Aganzo, al 15’ accorciava le distanze Carlos Aranda (altro vecchio lupo di mare con tanta esperienza in Liga ed il Madrid di Mourinho castigato col suo Osasuna come perla da ricordare), quindi botta e risposta tra Iago Díaz (2-4 al 18’) e Sergi Enrich (3-4 al 19’).

A dieci minuti dalla fine il match sembrava chiuso a favore del Lugo dopo le reti di Pelayo (ancora di testa per il 3-5, al 26’) e di David López (3-6 al 34’), ma negli ultimi cinque minuti si concretizzava la rimonta finale dei soriani con i gol di Sergi Enrich al 40’, di Aranda con una botta da fuori area all’89’ e ancora di Sergi Enrich all’ultimo minuto, per il definitivo 6-6. Nei minuti di recupero, ancora una occasione da gol a testa, ma probabilmente andava già più che bene così.

Non è questa la prima gara ricca di gol per la Segunda División A 2014/15. Già si son visti un 6-4, un 6-1, un 4-4, due 4-3 (uno dei quali con proprio il Lugo protagonista) e ben tre 3-3 (anche qui il Lugo in mezzo in una occasione). Questo 6-6, però, supera tutti.

Guarda il 6-6 tra Deportivo Numancia e Lugo:

Mario Cipriano