Il nuovo Milan sta pian piano prendendo forma almeno nelle idee di Adriano Galliani, l’ad rossonero è di ottimo umore grazie alle nuove risorse economiche che entreranno nel Milan insieme all’approdo di Mr Bee che permetteranno così ai rossoneri di condurre un mercato da assoluti protagonisti.

Ibrahimovic ed El Shaarawy

Ibrahimovic ed El Shaarawy

Il reparto su cui il Milan ha concentrato la massima attenzione in questa prima fase di trattative è sicuramente l’attacco, sono otto i calciatori attualmente in rosa ad occupare quel ruolo, decisamente troppi, soprattutto perchè nessuno rappresenta un punto fermo per il Milan del futuro. Destro non sarà riscattato e tornerà alla Roma mentre Pazzini sembra diretto verso la Sampdoria essendo in scadenza di contratto. Mastour è giovane e quindi il Milan gli darà altro tempo per trovare la giusta maturazione menre Honda e Cerci dovrebbero essere riconfermati.

Sono almeno due le trattative importanti che riguardano il futuro attacco rossonero e che potrebero sbloccarsi nelle prossime ore, quella che porta a Jackson Martinez e quella che porta a Zlatan Ibrahimovic. In particolare l’attenzione di tutti i tifosi rossoneri è rivolta al suggestivo ritorno dell’attaccante svedese in maglia rossonera, l’affare diventa ogni giorno più possibile contrariamente a quanto appariva all’inizio delle trattative. Se dovesse arrivare Jackson Martinez e se il Milan dovesse riuscire a sbloccare anche la situazione Ibrahimovic molto probabilmente ci sarà un’altra partenza: Stephan El Shaarawy.


Il “Faraone” è il candidato principale alla partenza perchè la sua giovane età (classe 1992) è certamente la pedina dell’attacco rossonero ad avere più mercato. Le ultime due stagioni per El Shaarawy non sono state certamente esaltanti e sia il calciatore che la società sembrano ormai orientati verso un trasferimento. Ad aggiungere ulteriori indizi verso una cessione di El Shaarawy ci sarebbe inoltre il rapporto non proprio idilliaco con Zlatan Ibrahimovic. Nella stagione 2011/2012 infatti i due dimostrarono di non avere un rapporto molto amichevole che già allora porto quasi alla cessione di El Shaarawy.

di Nicola Mirone