Il ct azzurro coinvolto nell’inchiesta ‘Last Bet’
L’inchiesta sul calcioscommesse di Cremona va avanti inesorabilmente rischiando di scatenare un terremoto. Il Corriere della Sera rivela che il pm Roberto Di Martino chiederà nei prossimi giorni il rinvio a giudizio del c.t. della Nazionale, Antonio Conte, indagato dalla Procura di Cremona per due partite sotto la lente degli inquirenti, risalenti alla stagione 2010-11 in cui aveva guidato il Siena. Il ct sperava nell’archiviazione ma il suo nome è nella lista degli imputati per cui sarà chiesto il rinvio a giudizio.
Conte, tramite i suoi avvocati Francesco Arata e Leonardo Cammarata, dovrà decidere se puntare sul giudizio immediato, rinunciando all’udienza preliminare di fronte al Gip, che porterebbe a una pronuncia in pochi mesi, oppure se procedere con il dibattimento in un processo che si annuncia lungo e stancante. Conte, dal canto suo, vorrebbe affrontare Euro 2016 con l’inchiesta già conclusa. Il ct ha sempre rifiutato il patteggiamento e ha sempre ribadito la sua totale innocenza. “Questa situazione mi fa soffrire da molto tempo” aveva detto in conferenza stampa alla vigilia dell’ultima amichevole giocata dalla Nazionale contro il Portogallo.