Mercato flop, tensione tra Garcia e la dirigenza.
Alla Roma dicevano che tutto andava bene, che tra Garcia e il ds Sabatini non c’era attrito e che il rapporto tra il tecnico francese e Pallotta e il resto della dirigenza fossero sereni. Lo avevano ribadito tra le fine del campionato e l’inizio del calciomercato, quando per una decina di giorni l’allenatore e la proprietà si erano evitati fino a un confronto che dava come responso la conferma di Garcia sulla panchina giallorossa.
La tregua ora sembra già finita. I rapporti tra Garcia e la dirigenza, per svariati motivi, sono tesi. Le richieste del tecnico sono state disattese. Il mercato non ha riservato alla Roma nessun “botto” vero, ma tanti problemi sul piazzamento dei giocatori in esubero. Di fronte la Roma ha un altro mese scarso per preparare la stagione e il mercato dei giallorossi dovrà riservare di più altrimenti verrà compromessa la competitività in campionato e in Champions League. La squadra ha già ultimato la prima fase della preparazione e i volti nuovi richiesti non ci sono.
A Giakarta, dove si trovano ora Totti e compagni, l’entusiasmo non manca ma, dopo quelli con Sabatini, la trasferta in Indonesia ha complicato i rapporti pure con Zanzi a causa dei 5 giocatori rimasti a casa perchè sprovvisti del visto necessario, con l’allenatore furioso.
Insomma la Roma è ancora un cantiere se si pensa agli obiettivi posti da Garcia che voleva una squadrà già rinnovata a questo punto del pre-campionato. Sta ora agli uomini di mercato della società dare all’allenatore le risorse per poter assemblare un organico capace di lottare su più fronti.