Gli strascichi dopo la sentenza di secondo grado del calcioscommesse non si attenuano e continuano i ricorsi al Collegio di Garanzia.
Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso dalla società F.C. Forlì Calcio s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ed altri per l’annullamento della decisione adottata nella riunione del 27/08/2015 dalla Corte di Appello Federale FIGC e pubblicata, in solo dispositivo, sul C.U. N. 016/CFA del 29/08/2015, che ha annullato la decisione di primo grado del Tribunale Federale della FIGC, che aveva disposto le sanzioni della retrocessione all’ultimo posto del Campionato di Lega Pro delle Società Teramo e Savona, nonché la sospensione per quattro anni dei relativi Presidenti (decisione di primo grado che aveva determinato l’acquisizione del titolo sportivo della Società Forlì a partecipare al Campionato di Lega Pro 2015-2016), riformulando le relative sanzioni (revoca del titolo di vincitore del Campionato di Lega Pro 2014-2015 e sei punti di penalizzazione per il Teramo;
sei punti di penalizzazione per il Savona; tre anni di sospensione per il Presidente del Teramo; proscioglimento per il Presidente del Savona); nonché di tutti gli atti, presupposti o conseguenti, ad essa comunque connessi e, in particolare, della deliberazione del Consiglio Federale FIGC assunta in data 31/08/2015 e resa nota con comunicato stampa pubblicato in pari data sul sito Internet della FIGC, con la quale sono stati definiti gli organici della Serie B e della Lega Pro per la stagione agonistica 2015-2016 (in particolare, con inserimento delle Società Teramo e Savona nella Lega Pro e con esclusione della Società Forlì dalla stessa).
La società ricorrente chiede, previa sospensione dell’esecuzione della suddetta decisione, l’annullamento dei provvedimenti impugnati, con conseguente reviviscenza della decisione emanata dal Tribunale Federale di Primo Grado (che aveva sancito la retrocessione in Serie D di Teramo e Savona, con conseguente titolo del Forlì a partecipare al Campionato di Lega Pro 2015/2016).
Il ricorso è, altresì, corredato da doppia istanza cautelare;
la società ricorrente chiede, infatti, l’adozione di un decreto presidenziale d’urgenza (anche inaudita parte), da emettersi prima della prima giornata di campionato (domenica 6 settembre), finalizzato alla sospensione della sola gara della prima giornata di campionato di Serie D (Girone D), alla quale dovrebbe partecipare la stessa società Forlì, ovvero la gara Villafranca-Forlì, con contestuale fissazione della Camera di Consiglio collegiale in termini più celeri possibili;
in via ordinaria, in sede collegiale, che venga disposta, con ordinanza o con sentenza breve, previo accertamento dell’illegittimità dei provvedimenti impugnati, la sospensione cautelare dei provvedimenti impugnati, con conseguente ammissione della società Forlì alla Serie C 201572016 al posto delle società Teramo e Savona o, quantomeno, in sovrannumero.