A maggio, in Liguria, fu festa per i teramani promossi in Serie B. In estate la revoca per la presunta combine e ora l’esordio stagionale proprio contro i liguri.
“Ancora tu, ma non dovevamo vederci più?”. Questo celebre ritornello di Lucio Battisti potrebbe rappresentare lo stato d’animo di Teramo e Savona alla vigilia dell’esordio stagionale in Lega Pro, girone B. Le due squadre si affronteranno nel capoluogo Teramano. Sembrano passati anni da quel primo maggio in cui nella città ligure il Teramo conquistava la promozione alla Serie B. Un entusiasmo straripante avvolse tutta la città. Un appuntamento atteso da 102 anni.
Poi arrivò la doccia fredda. Da Catanzaro partì l’inchiesta Dirty Soccer e gli inquirenti scoprirono una presunta combine tra i dirigenti della società per accordarsi in una vittoria teramana. A fine agosto arrivò la sentenza del giudice sportivo che oltre a inibire vari dirigenti (tra cui il presidente del Teramo Luciano Campitelli) portò alla revoca della promozione in Serie B della squadra e la permanenza alla Lega Pro con sei punti di penalizzazioni. Stesso handicap toccò anche al Savona.
Dopo ricorsi e battaglie (vane) in tribunale, il ritorno in campo. Per uno strano destino, appunto, si riaffronteranno immediatamente dopo le vicende estive il 26 settembre. Entrambe
Certamente non sarà una partita “normale”. Molti supporter teramani avranno il nodo alla gola pensando a quello che poteva essere e invece non è stato. Savona per loro era diventata una città mitica. A oggi rappresenta un enorme rimpianto. Purtroppo, in queste vicende, a pagare veramente e ingiustamente sono i tifosi.
Leonardo Delle Noci