Il tecnico ha parlato del post-partita col Prato e del sostegno ricevuto.

Eziolino Capuano

Eziolino Capuano

La quiete dopo la tempesta. Dopo una settimana infuocata culminata con la consegna del Tapiro D’oro da parte di Striscia La Notizia a Eziolino Capuano, sembra essere tornato il sereno in casa Arezzo. La ormai celebre sfuriata veemente contro i suoi giocatori e la successiva netta sconfitta subita in casa dagli amaranto che è suonata come una prestazione contro il mister campano della squadra, la vittoria nel derby con il Prato ha rimesso le cose a posto.

Anche Le Iene si sono occupate del caso. Dopo il successo di domenica scorsa, sono stati tanti i messaggi di sostegno in favore dell’allenatore da parte di colleghi e amici che lo conoscono. Come Montella, Sarri e Bisoli. “Mi ha mandato un messaggio Sarri, così come hanno fatto Montella e Bisoli per complimentarsi per la vittoria e di appoggio alla mia scelta di Sperotto” ha riferito il tecnico salernitano al Corriere di Arezzo. Sul caso sono arrivate le critiche di Ulivieri, presidente dell’Assoallenatori: “Mi ha criticato e non mi è piaciuto. Ma lui lo sa, perché l’ho chiamato subito. Gli ho detto quello che pensavo di lui. Dice che non prenderà provvedimenti e per cosa dovrebbe prenderli? Mi dispiace, perché sono un associato da 22 anni e un presidente dovrebbe sempre difendere un suo associato. Anche se io in questa storia sono stato una vittima”.


Molto importante, riferisce Capuano nell’intervista, è stato il sostegno del presidente dell’Arezzo, Ferretti. “Mi è stato vicino. Mi ha difeso e prima di scendere in campo mi è arrivato un messaggio che mi ha commosso. Mi ha scritto che sarà con me fino alla fine”.

Lo sconfitto in questa storia è Nicolò Sperotto, ormai allontanatosi definitivamente dalla società, raggiunto dai microfoni de Le Iene ha voluto chiedere scusa al suo ex-allenatore. Capuano però non torna indietro: ““Sperotto mi poteva cercare quando era il momento. Non lo ha fatto”, ha detto Capuano.