Nel campionato cadetto c’è già chi è sicuro di cambiare maglia nella prossima sessione di mercato.

Davide Succi, attaccante Cesena

Davide Succi, attaccante Cesena

Il mercato di gennaio è lontano quasi 3 mesi, ma nonostante questo si iniziano a delineare i primi movimenti anche nel campionato cadetto. Ci sono infatti giocatori chiaramente fuori dalle scelte tecniche dei rispettivi allenatori, a cui non resta che guardarsi intorno per cercare una nuova sistemazione. Scopriamo insieme qualche caso di questo tipo.

Un separato in casa eccellente è sicuramente Alessandro Budel, mai preso in considerazione da mister Boscaglia. In estate a lungo si è parlato di una sua possibile rescissione con il Brescia, ma alla fine il centrocampista ha rifiutato ogni offerta avanzata dal club restando con le Rondinelle. A gennaio l’addio sembra inevitabile, anche se a causa dell’alto ingaggio non sarà facile trovare una società disposta ad investire su di lui.

Un altro giocatore finito in fondo alle scelte del suo tecnico è Filipe Gomes, centrocampista del Perugia. Messina e Catania avevano provato a prenderlo fino alla fine e presumibilmente a gennaio torneranno alla carica.  Stessa situazione per Savvas Gentsoglou, arrivato al Bari in estate ma già pronto a cambiare aria. Per lui in questo avvio di stagione solo 9 minuti in Coppa Italia ed un futuro che sarà lontano dalla Puglia. Ipotesi Ascoli e Virtus Entella.


Spostandoci in una zona più avanzata del campo, troviamo anche due bomber che non vedono l’ora di cambiare aria: Davide Succi ed Ante Vukusic. Il primo non sta rendendo più come nelle stagioni migliori e al Cesena il suo minutaggio è ridotto agli sgoccioli. Il Benevento, a caccia di un attaccante di primo livello dopo aver perso Eusepi, ci sta pensando seriamente. Vukusic, invece, potrebbe dire addio al Pescara anche prima di gennaio. L’acquisto più oneroso del club abruzzese (ai tempi della Serie A) sta valutando la rescissione del contratto con il club, il quale non sembra orientato ad opporsi. Futuro all’estero per lui.

Insomma, il mercato è lontano, ma alcune strade sembrano già tracciate. Ampiamente!

 

Giuseppe Marzetti