Gli uomini di Clementi sono alla seconda vittoria consecutiva.

Giulio Picci, attaccante del Matelica

Giulio Picci, attaccante del Matelica

Recanatese-Matelica 1-3
Recanatese: Verdicchio, Gleboki, Shongo, Falco, Patrizi, Nonni (1’st Garcia), Mariani, Gallo, Miani, D’ Angelo (31’st Agostinelli), Lacheheb (17’st Latini). A disposizione: Cartechini, Brugiapaglia, Rapaccini, Guzzini, Monachesi, Pasquini. Allenatore:Magrini
Matelica: Nobile, Boskovic, Vallorani, Gilardi, Borgese, Lispi, Girolamini, Moretti (24’st Frinconi), Picci, Bondi(37’st Jachetta), Pesaresi (12’st Esposito). A disposizione: Renzi, Dano, Perfetti, Lasku, Giovannini, Ferretti. Allenatore: Clementi
Arbitro ed Assistenti: Maranesi (Ciampino); Civitenga (Roma 2), Valente (Roma 2)
Marcatori: 8′, 18′ Picci, 40′ Pesaresi, 20’st Falco
Note. Ammoniti: Falco, Moretti, Mariani, Gleboki, Gallo; corner: 8-7; recupero: 2’+4′

Al Tubaldi il Matelica conquista la sua terza vittoria in campionato (la seconda di fila dopo il successo di domenica sulla Jesina) grazie ad un ottimo primo tempo in cui ha messo praticamente in ghiacciaia il successo forte di un vantaggio di 3-0. La Recanatese, che oggi doveva riscattarsi dopo il pesante k.o. subito a Fano, nella ripresa ha fatto la partita provando a centrare una rimonta clamorosa che non è riuscita agli uomini di Magrini.

I giallorossi erano privi del playmaker Cianni, infortunato all’adduttore, quindi il mister della Recanatese gioca la carta Falco davanti la difesa mentre Nonni è il centrale difensivo a far coppia con capitan Patrizi. E’ questa la principale novità dello schieramento della Recanatese che oggi poteva contare anche su Lacheheb, rientrato dalla squalifica di due giornate. Mister Aldo Clementi conferma il collaudato 3-5-2 dove non compare l’infortunato Borghetti (non è stato nemmeno convocato) e ritrova il fantasista Esposito che dopo un lungo infortunio ha ripreso confidenza con il clima partita essendo subentrato a Pesaresi al 12′ della ripresa.

Oltre il danno, per la Recanatese arriva anche la beffa rappresentata dal fatto che sia D’Angelo che Lacheheb hanno dovuto lasciare il campo per infortunio. Il trequartista è uscito a fine primo tempo, mentre l’attaccante ha abbandonato il terreno di gioco dopo 17 minuti che era iniziato il secondo tempo. In settimana saranno le valutate le loro condizioni.

Mister Magrini in settimana aveva pronosticato una partita con gol visto l’atteggiamento votato all’attacco che caratterizza la sua squadra quanto il Matelica. Effetivamente così è stato, solo che il Matelica è stato bravo e cinico da sfruttare tre amnesie da parte dei giallorossi, potendo poi giocare la ripresa in uno stato d’animo di assoluta tranquillità e rendendo vano il tentativo di forcing da parte della Recanatese. Gli ospiti passano all’8′. Shongo e Nonni saltano insieme per anticipare Pesaresi che però salta ancora più alto di quel tanto che basta per spizzare il pallone per l’accorrente Girolamini (classe 97), fuga sulla destra, pallone al centro area per Picci che in corsa batte un rigore in movimento trafiggendo Verdicchio. Il raddoppio si concretizza dieci minuti più tardi. Innocuo traversone dalla sinistra di Vallorani, malinteso tra Verdicchio ed i difensori, la palla filtra ed a Picci non sembra vero di appoggiare il pallone in rete per la seconda volta.


Al 31′ la Recanatese perde D’Angelo che deve lasciare il posto ad Agostinelli. Il tris arriva a cinque minuti dal termine grazie a Pesaresi che sul filo dell’off-side evita Verdicchio in uscita e da posizione difficile riesce a mettere il pallone nel sacco. Nella ripresa la Recanatese tenta la clamorosa rimonta. Il gol della bandiera per i leopardiani arriva al 20′ sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina di Garcia, deviazione vincente di Falco e palla all’incrocio. Al 21′ Miani tutto solo davanti a Nobile viene atterrato per un calcio di rigore che sembrava solare, ma non per il direttore di gara che nell’occasione era tra l’altro molto distante dall’azione.

La Recanatese ci prova con Shongo alla mezz’ora, la sua conclusione di potenza si spegne di poco fuori. Al 40′ assolo di Mariani sulla sinistra, palla a Latini che controlla di destro e conclude di sinistro ma non trova la porta seppur di poco. Prima del triplice fischio da registrare un paio di tentativi dalla distanza di Falco ed Agostinelli, in entrambi i casi la palla non ha centrato lo specchio della porta.