L’Ischia non riesce a portare a casa i tre punti nonostante la doppia superiorità numerica.

Vincenzo Sarno, attaccante del Foggia

Vincenzo Sarno, attaccante del Foggia

Un punto d’oro per il Foggia e rimpianti per Bitetto e i suoi. Al “Mazzella” Foggia e Ischia si spartiscono la posta in palio, e a felicitarsi sono senz’altro i satanelli, che per oltre venti minuti hanno dovuto difendere il risultato con due uomini in meno per le ingenue espulsioni di Di Chiara e Agostinone rispettivamente al 10’ e al 22’ del secondo tempo.

Ischia paradossalmente migliore nella prima frazione, quando in più di un’occasione ha messo in difficoltà la difesa dei rossoneri, e ha sciupato una colossale occasione con Mancino, che al 16’ ha spedito fuori un rigore con un maldestro cucchiaio. Cinici i rossoneri, che alla prima vera occasione hanno sbloccato il risultato con uno splendido gol di Sarno al 23’. Una parabola perfetta che si spegne sotto l’incrocio. Ancora Mancino è stavolta protagonista in positivo, siglando il gol del pareggio al 38’ girando in rete un pallone proveniente da sinistra.

Nella ripresa si vede un Foggia più intraprendente, che alza il baricentro schiaccia un Ischia apparso più dimesso rispetto alla prima frazione. Una crescita che neanche l’espulsione di Di Chiara, che rimedia il secondo giallo per una simulazione in area di rigore, arresta, perché i rossoneri continuano a fare la partita e a non soffrire più di tanto. Cambiano le cose quando anche Agostinone, subentrato a Sarno, si fa ammonire due volte in dieci minuti, lasciando la sua squadra in nove.

De Zerbi è dunque costretto a richiamare anche Floriano per inserire Bencivenga in difesa, chiudendo con il 4-3-1. L’Ischia chiude in attacco ma non riesce a violare il muro difensivo del Foggia, che con il cuore e tanto carattere riesce a portare a casa un prezioso punto, senza soffrire più di tanto. Per i rossoneri è il settimo risultato utile consecutivo.

Di Alessandro Tosques