“Investiremo sui giovani. Ai tifosi dico di starci vicino”.

 

Foto da sololecce.it

Foto da sololecce.it

L’ingegnere Enrico Tundo da ieri è il nuovo presidente del Lecce. Ha firmato il passaggio di proprietà delle quote a suo nome rilevandole dall’ ex patron Savino Tesoro grazie all’intermediazione decisiva già attuata la scorsa estate dall’avvocato Saverio Sticchi Damiani. All’indomani della sua investitura a numero uno del club salentino ha voluto ribadire i programmi già enunciati appena prima di diventare  il massimo dirigente leccese.

Sarei l’uomo più felice del mondo se riuscissimo a riportare il Lecce in serie B. Mi rendo conto però che ci vuole un’impresa perché uscire dall’inferno della serie C non è semplice, ogni partita rappresenta un ostacolo difficile da superare per mille motivi diversi. Non sarò però da solo a guidare la società e posso assicurare che stiamo facendo il possibile per restituire al territorio il grande calcio. Non a caso abbiamo creato una struttura societaria diversa rispetto al recente passato, ora il management del Lecce calcio è composto da un gruppo di imprenditori e di professionisti, ognuno con un ruolo ben definito, e tutti protesi al raggiungimento dell’obiettivo finale” ha dichiarato il neopresidente che ha aggiunto : ” crediamo moltissimo sulla crescita e sulla valorizzazione dei giovani, il calcio ha uno scopo sociale e deve essere anche uno strumento utile per tenere ben lontani i nostri giovani dai pericoli della vita di tutti i giorni. E il Lecce intende farlo attraverso il coinvolgimento dell’intero territorio salentino“.

Sul calo di fiducia fra i sostenitori giallorossi ha detto: “È la logica del calcio, tutto fila liscio se al gran lavoro di chi sta intorno alla squadra corrispondono i risultati positivi. Più si vince e più entusiasmo si crea intorno al gruppo allenato da mister Braglia. Ai tifosi chiedo di continuare a sostenere la squadra come hanno fatto finora. Abbiamo lo stesso obiettivo e soltanto restando uniti avremo maggiori possibilità di centrarlo“.