Acque agitate. Scende in campo il sindaco

Il sindaco di Carrara Zubbani

Il sindaco di Carrara Zubbani

Il sindaco di Carrara, Angelo Zubbani, incontrerà Gianluigi Buffon per tentare di risolvere la crisi societaria della Carrarese Calcio che rischia di scomparire dal professionismo e di ripartire dalle categorie inferiori spezzando un cammino lungo 107 anni di vita calcistica. Per i toscani il dilettantismo è un ricordo lontano, da quando nel 1978 salirono in Serie C2, appena inaugurata dalla riforma dei campionati. Da allora la Carrarese ha sempre militato in campionato professionistici.  Il primo cittadino è intervenuto all’indomani del disimpegno annunciato dall’imprenditore Raffaele Tartaglia, detentore del 70% delle quote della società, dopo contrasti sorti con gli altri soci.

Abbiamo seguito il dibattito tra i soci – spiega Zubbani – e svolgeremo ora un ruolo più attivo per verificare se esistono le condizioni per ricucire gli strappi o battere altre strade. Ci facciamo carico, insomma, della decisione del presidente Tartaglia di mettere a disposizione per un centesimo le sue quote di maggioranza. Chiederò un incontro anche con Buffon visto che ora si trova con la Nazionale a Coverciano. L’amministrazione ha il dovere di tentare di dare un contributo a risolvere la questione anche se non ha il potere di costringere le persone ad un coinvolgimento diretto nell’orbita societaria. Sonderemo il terreno per verificare se esistono i presupposti affinché qualche imprenditore risponda all’invito dell’ingegnere romano a disposizione di qualunque soggetto che sia disponibile ad impegnarsi per la Carrarese Calcio».

Zubbani, dunque, incontrerà presso la sede del settore tecnico federale di Coverciano il capitano azzurro Buffon, ex  socio di maggioranaza che proprio in estate aveva ceduto gran parte della sua partecipazione all’imprenditore romano. Ma quale sia il grado di apertura del numero uno azzurro a voler investire nuovamente grandi somme non appare al momento preventivabile. Al momento Buffon continua a finanziare la società detenendone il 30% ma le casse al momento sono vuote, la Progetto Carrara di Tartaglia non sta facendo fronte alle necessità e si apre il baratro.

Per la Carrarese il futuro si preannuncia non facile, con il presidente del collegio sindacale Lucio Boggi costretto a chiedere la messa in liquidazione del club, vista l’impossibilità di proseguire l’attività sportiva. Al momento per salvare il club è necessario un intervento in forze dell’imprenditoria locale escludendo che Buffon possa riprendere il controllo della società.

La società toscana dovrà fare in fretta se vorrà ancora avere un futuro nel calcio che conta.