I nerazzurri piegano la Roma con il sesto 1-0 del proprio campionato, vien da pensare che l’Inter non giochi male ma che sia proprio un modo di giocare. 

Miranda e Murillo

Miranda e Murillo

Bisognerà cominciare a pensare che quello dell’Inter non è un gioco deludente, ma un nuovo modo di giocare. Bisognerà storcere meno il naso e fissare gli occhi sulla classifica” è quello che viene riportato questa mattina sull’articolo della Gazzetta dello Sport e forse adesso tutta Italia ci sta pensando sul serio. L’Inter ci riporta indietro agli anni ’80 ma anche ’70, a quando le big erano solide e spesso congelavano le partite dopo il vantaggio, proprio quello che stanno facendo nel 2015 i nerazzurri, nell’era delle goleade del Barcellona, del calcio offensivo, del tiki taka, dei difensori nella metà campo avversaria ecco la cinicità e la solidità dell’Inter. Sesta partita vinta per 1-0, miglior difesa e primato in classifica ed ora vaglielo a spiegare a Max Allegri che il campionato si può puntare a vincerlo anche senza segnare tanto, proprio l’allenatore della Juventus dopo il match contro i nerazzurri striglio i suoi calciatori perchè avevano realizzato solo 9 gol dicendo “Segnando così poco non si può puntare a vincere lo scudetto“…a quanto pare l’Inter lo sta facendo ricredere.

OCCASIONI ROMA
Certo forse ieri sera la Roma avrebbe meritato il pareggio perchè l’Inter qualcosa ha concesso agli avversari e quando lo ha fatto è stato Handanovic a salire in cattedra. Nel primo tempo su Dzeko, nella ripresa due volte su Salah, ma comunque non sono arrivate le tantissime palle-gol che gli uomini di Garcia creano a partita. Assieme al Napoli i giallorossi sono la squadra che crea piu’ occasioni, ieri non sono riusciti ad esprimere il solito gioco a causa di un’Inter chiusa ed aggressiva, faceva impressione vedere Perisic e Ljajic arretrare fino ad essere dei terzini aggiunti sulle discese di Maicon e Digne.

QUESTIONE DI GOL SUBITI
I numeri della classifica dicono che la squadra di Roberto Mancini ha la miglior difesa, quella di Garcia solo la decima del campionato e la gara di ieri ha dimostrato quanto sia importante questo dato. La Roma ha il miglior attacco, l’Inter l’undicesimo. Lo scorso anno Juventus e Napoli hanno segnato quasi gli stessi gol, i bianconeri hanno vinto il campionato, i partenopei sono arrivati quinti, il piccolo dettaglio è che la squadra di Benitez ha concesso 30 gol in piu’ della Juve. Insomma Garcia dovrà cercare di migliorare qualcosa dietro perchè i numeri non sono dalla sua parte ed Inter, Napoli e Fiorentina hanno fatto decisamente meglio sotto questo punto di vista.

ED ICARDI?
Nel post Inter-Roma tiene banco l’esclusione di Icardi. Non sarà un caso come dice Mancini ma la cosa certa è che la differenza nell’impatto del gioco della squadra tra lui e Jovetic è mostruosa. Il montenegrino è sceso spesso a prendersi palla, ad aiutare la costruzione delle azioni offensive, Icardi questo non lo fa mai e proprio Mancini la scorsa settimana dichiaro ad un giornalista “Bisogna imparare ad andarsi a cercare i palloni” proprio con chiaro riferimento all’attaccante argentino. Ed ora? inizierà un periodo in panchina per Maurito o tornerà subito titolare a Torino? A sentir Mancini avrà subito una nuova opportunità ma l’indicazione data è chiara, in certe partite serve un giocatore differente o almeno un atteggiamento differente.

CRISI DZEKO O SUPER COPPIA DIFENSIVA?
Chiudiamo con il duello Dzeko – difesa inter stravinto dalla coppia Miranda-Murillo. Forse proprio loro 2 sono i fuoriclasse di questa Inter, capaci non solo di bloccare il bosniaco ma anche di non permettergli di fare quel lavoro sporco che in altre gare della Roma ha permesso ai vari Salah, Gervinho, Iago Falque e Iturbe di andare in rete. Manca ancora uno stato di forma ottimale all’attaccante della Roma ma ieri forse nemmeno il miglior Dzeko avrebbe potuto fare di piu’.