Champions, parte la missione ottavi: 180′ da brivido per tentare di scrivere la storia.
Spettacolo ne abbiamo? Eccome. Tanto e mai troppo, per davvero, perché con le emozioni della Champions League è sempre, matematicamente impossibile annoiarsi. Tutti pronti a lottare per la coppa dalle grandi orecchie, gara dopo gara: dalla fase a gironi agli ottavi, passando per quarti, semifinali e la finalissima di San Siro. L’urna di Nyon, non troppo benevola con le due squadre italiane impegnate nella competizione, ha emesso la propria sentenza: viaggio in Germania per la Juventus, che si ritroverà di fronte il Bayern schiacciasassi di Pep Guardiola; tappa a Madrid per una Roma in crisi e chiamata ad una prova d’orgoglio per riscattarsi contro il Real, lo spettacolare intreccio tra Arsenal e Barcellona e la mancata sfida tra Ibrahimovic e Mourinho in PSG-Chelsea, con il tecnico portoghese separatosi a sorpresa pochi giorni fa dal club londinese.
Sfide difficili, avversari più che temibili e tanta voglia di respirare aria d’Europa vera. Sensazioni vissute quasi al massimo solo un anno fa dalla Juventus, il cui sogno si è infranto a Berlino davanti ad un Barça illegale ed ora ancor più determinato nella corsa verso il doblete. Provarci, anche con corazzate simili, resta tuttavia un obbligo per chi riesce ad entrare a far parte della ristretta élite di 16 squadre pronte ad affrontarsi in una missione di 180’ da brivido. Il bello di una competizione che non ha eguali, capace oltretutto di estendere il top del calcio europeo nel vecchio continente da paese a paese e da città a città, tentando di scrivere la storia.
Capitali, grandi e piccole città coinvolte, stadi maestosi pronti ad accogliere sfide affascinanti e da vivere il più possibile live: perché in fondo, il calcio è capace anche di far viaggiare chi senza non sa starci, voglioso di sentire dal vivo l’inno della Champions League al Camp Nou e di godersi campioni straordinari da vicino come quelli del Barcellona. E, perché no, anche di scoprire o visitare nuove città, con il pallone pronto ad unire mondi apparentemente diversi ma, per certi aspetti, molto più che comuni.
A tutto questo ha già pensato Bwin, capace di lanciare un progetto tanto intelligente quanto utile per permettere a chi volesse seguire in trasferte europee le proprie squadre di giungere a conoscenza dell’intero costo di viaggi simili. Non solo biglietti per il match o trasporti, ma anche pasti e pernottamenti, in una guida interattiva in grado di farvi conoscere tutti, ma proprio tutti gli aspetti economici relativi alle trasferte. Organizzazione e certezze già acquisite nel momento della ricerca dell’informazione, per non seguire il calcio solo in tv ma in giro per l’Europa: una pianificazione perfetta e rapida che può permettere a chiunque di sperimentare la coralità del Bayern direttamente all’Allianz Arena, o le giocate di Messi e Cristiano Ronaldo dal Camp Nou o dal Bernabéu. Perché in fondo, lo spettacolo della Champions League sa farsi apprezzare in qualsiasi salsa: ma quella live ha decisamente tutto un altro sapore…