Intervista esclusiva all’Agente FIFA Giulio Tedeschi.

Giulio Tedeschi, Agente FIFA

Giulio Tedeschi, Agente FIFA

Abbiamo intervistato l’Agente FIFA Giulio Tedeschi, che ci ha spiegato come è nata in lui l’idea di iniziare questa avventura lavorativa. Tedeschi ha toccato tanti argomenti, compreso il nome di qualche ragazzo su cui punterebbe per il futuro…

Giulio, com’è nata in te l’idea di intraprendere la carriera da Agente FIFA?
“L’idea nasce da quelli che sono stati i miei studi in Giurisprudenza. Infatti, sono convinto che per svolgere al meglio una professione del genere servano delle competenze giuridiche che non tutti hanno. Unire qualità di questo tipo ad una corretta visione del calcio è imprescindibile per togliersi delle soddisfazioni nel mio campo”.

E’ appena iniziato il mercato di riparazione tra i dilettanti. Che movimenti prevedi?
“Penso che il Parma aggiusterà qualcosa davanti: prenderanno un bomber di categoria superiore. Stessa cosa che potrebbero fare tutte quelle società di Serie D che puntano con decisione alla promozione diretta in Lega Pro“.

Per quello dei professionisti, invece, bisognerà attendere gennaio. Pensi che ci sarà qualche nome importante che scalderà il mercato?
“Un nome in uscita è sicuramente quello di Ranocchia, che potrebbe finire al Siviglia, visto che gli andalusi sono alla ricerca di un centrale per sostituire l’infortunato Andreolli. Occhio poi ai movimenti in casa Napoli: Koulibaly non è detto che resti e, personalmente, lo vedo perfetto per la Premier League. Inoltre, continuo a pensare che uno tra Callejon, Mertens e Gabbiadini possa partire. Magari non a gennaio, ma a giugno sicuramente. Un altro nome che può infiammare il mercato è quello di Lucas Biglia, il giocatore ideale per l’Inter che sta progettando Mancini. Ausilio ha già ammesso l’interesse per l’argentino: con lui i nerazzurri farebbero un grande salto di qualità!”.

Tra i suoi assistiti ci sono molti calciatori stranieri: c’è qualcuno che consiglierebbe alle società italiane?
“Sì, credo che in tre siano già pronti per un’avventura in Italia. Per esempio, un portiere come Marko Pridigar potrebbe tranquillamente giocare in una squadra di rilievo in Serie B. Lui è un classe ’85, attualmente sotto contratto con una formazione della Serie A cipriota. Vanta anche diverse apparizioni in Champions League, essendo stato per 9 anni il titolare al Maribor. Per Krzysztof Kròl, invece, potrei anche azzardare una Serie A in una squadra che lotta per la salvezza: stiamo parlando di terzino sinistro di 29 anni che può giocare anche da centrale. Ora milita nel Kalloni, società della massima divisione greca, con un passato nelle giovanili del Real Madrid. Occhio, infine, a Blend Miftari, attaccante albanese classe ’95 che ha segnato 46 gol in 70 partite in Finlandia con la maglia dell’Inter Turku, club con il quale non rinnoverà. In passato è stato già cercato da Bari ed Entella: scommettere su di lui potrebbe sicuramente valerne la pena…”.

Infine, una curiosità. Svelaci il nome di qualche giovane italiano di cui sentiremo parlare nei prossimi anni.
“Se devo scegliere, faccio 4 nomi, tutti giovanissimi. Mi piacciono Luca Vido (attaccante classe 97′ ndr) e Manuel Locatelli (centrocampista classe 98′ ndr), entrambi della Primavera del Milan: hanno grande talento e, rimanendo con i piedi per terra, possono fare molta strada. Stessa cosa per Federico Di Marco, un terzino del ’97 già in orbita prima squadra all’Inter. Infine, punterei forte su Meret dell’Udinese, anche lui classe ’97. Può essere davvero il portiere del futuro”.

 

Giuseppe Marzetti