Un allenatore che sembra essere disposto a tutto.

Panchina e pallone (foto dal web)

Panchina e pallone (foto dal web)

Ultima spiaggia, il classico appuntamento da non fallire. Ora o mai più. Edy Reja sente traballare la sua panchina, dopo 14 giornate senza vittorie. L’Atalanta, infatti, non vince ormai dal 6 dicembre scorso, quando le cose andavano alla grande. Da lì è cambiato tutto: se n’è andato il Tanque Denis e con lui Maxi Moralez e Grassi, il gioiellino di casa. Dal sogno Europa si è passati all’incubo retrocessione, incredibile ma vero.

Le cessioni di mercato non bastano per spiegare questo flop totale e inaspettato. Un digiuno così non può lasciare indifferenti ma per ora non ha portato all’esonero dell’ex tecnico del Napoli. Almeno fino a domenica, con Atalanta-Bologna che somiglia molto al punto di non ritorno. Lo sa bene Edy Reja, che vede sempre più a rischio la salvezza dei nerazzurri e della sua panchina. Frosinone e Carpi sono lì che si avvicinano minacciosi, senza alcuna intenzione di fermarsi.


In un’intervista su l’Eco di Bergamo l’allenatore della Dea ha ammesso l’importanza della sfida con gli emiliani, lasciandosi andare anche ad una “proposta” molto particolare:

“Con il Bologna ci servono i tre punti. Il mio destino non dipende da me, ma prendo un impegno, se vinciamo domenica lavoro gratis l’anno prossimo per i Percassi”. Vincere per restare…gratis: Reja è pronto a tutto per tenersi stretta la sua panchina. Bologna permettendo…