Stravolta la vita di un ex calciatore.

Un carcere di Manchester (foto dal web)

Un carcere di Manchester (foto dal web)

Come è cambiata la vita di Adam Johnson, con un problema principale: il napalm. E non stiamo parlando del terribile gas che tante vittime ha fatto in Vietnam, bensì un’arma rudimentale composta da acqua e zucchero: i detenuti nel carcere di Leeds sono maestri nel creare dei gavettoni e lanciarglieli addosso.

Come si salverà l’ex nazionale inglese, diventato un facile bersaglio in prigione a causa della sua notorietà, stando a ciò che riporta il Daily Star? Lavorando in palestra. Johnson, infatti, ha chiesto lo status di buona condotta e di procedere lavoro riabilitativo: curerà l’efficienza degli attrezzi, darà consigli su come mantenersi in forma e porterà da bere ai compagni di detenzione.

Stipendio? 11 sterline a settimana, ovvero una sessantina di euro al mese. Ai tempi del Manchester City guadagnava 100mila sterline a settimana, mentre al Sunderland, l’ultimo club in cui ha militato prima di essere arrestato, ne prendeva 60mila.

Johnson è in carcere a causa di una condanna a 6 anni di reclusione per i rapporti sessuali avuti con una 15enne. Potrebbe essere presto trasferito in un altro penitenziario, quello di Frankland, ma intanto deve cavarsela nel carcere di Leeds.

E non è semplice, perché la prigione è piena di tifosi del Leeds Utd e del Bradford City, che non vedono l’ora di prenderlo di mira. Dura la vita, Adam.