Che beffa in Serie D.
Il Venezia ha conquistato domenica scorsa sul campo dell’Union Ripa La Fenadora la promozione in Lega Pro e tutta la laguna si aspettava di poter festeggiare i propri beniamini nel prossimo turno casalingo che vedrà il Venezia sfidare il Giorgione allo stadio “Penzo”. Ieri però è arrivata la mazzata, il Giudice Sportivo ha inflitto un turno a porte chiuse ai lagurari, le motivazioni sono le seguenti: “per avere propri sostenitori in campo avverso: fatto oggetto uno degli assistenti arbitrali del lancio di getti di birra che attingevano l’ufficiale di gara al capo e alla schiena; acceso due fumogeni nel settore loro riservato; fatto esplodere tre petardi nel proprio settore; lanciato sul terreno di gioco altri tre petardi che cagionavano ad uno degli assistenti arbitrali leggero dolore e fischi alle orecchie; sanzione così determinata sia in considerazione della idoneità del materiale pirotecnico utilizzato a cagionare gravi danni alla integrità fisica dei presenti, sia in considerazione della recidiva reiterata specifica”.
Una beffa che
ha spinto subito il presidente Joe Tacopina e gli altri dirigenti a presentare ricorso d’urgenza anche se le possibilità che possa essere modificata tale decisione sono davvero poche. Il Giudice Sportivo curiosamente ha punito anche altre due società che hanno festeggiato o sono in procinto di festeggiare l’approdo in Lega Pro, il Gubbio ha ricevuto due giornate di squalifica del campo mentre la Viterbese, ad un passo dal poter festeggiare, un turno a porte chiuse.