Nell’ultimo weekend altre tre squadre dal grande passato sono tornate nel massimo campionato dilettantistico italiano.

I tifosi dell'Igea Virtus (foto: igeavirtusbarcellona.it)

I tifosi dell’Igea Virtus (foto: igeavirtusbarcellona.it)

E’ il caso di dire: ‘chi non muore si rivede’. E’ quello che avranno pensato i tifosi di Gela, Igea Virtus e Città di Nocera (alias Nocerina) che proprio nell’ultimo weekend hanno festeggiato il ritorno nella Serie D. Tre società che in passato hanno calcato campi ben più prestigiosi di quelli del massimo campionato dilettantistico italiano. Vicissitudini economico finanziarie ma anche esclusioni clamorose (è il caso della Nocerina dopo i fatti del derby con la Salernitana) hanno fatto sì che si scendesse nella melma dei campionato regionali.

Il Gela, cinque anni fa era in Prima Divisione ma ora ha vinto il girone A dell’Eccellenza Sicilia sopravanzando di soli due punti la Sancataldese e spinta dai 19 gol di bomber Maurizio Nassi, sceso per la prima volta in carriera nel campionato regionale per vincere.

L‘Igea Virtus, squadra di Barcellona Pozzo di Gotto, sei anni fa, era in Seconda Divisione poi il fallimento e la ripartenza dalla Prima Categoria. Due promozioni consecutive poi l’approdo in Eccellenza e al terzo tentativo la vittoria con tre punti di vantaggio sulla Rocca di Caprileone e trascinata dai gol di Isgrò.


La Nocerina quattro anni fa era addirittura in Serie B, la retrocessione e l’esclusione fino alla ripartenza dall’Eccellenza dove si è salvata lo scorso anno mentre in questa stagione ha duellato a lungo con il Sorrento FC battendolo di tre punti in una rincorsa emozionante e grazie soprattutto ai gol del superbomber Pasquale Carotenuto che ha chiuso a quota 23 in campionato più 6 in Coppa Italia. Numeri importantissimi.

Città di Nocera, Igea Virtus e Gela si aggiungono a Varese, Hercolaneum, Virtus Bolzano, Finale Ligure, Civitanovese e Gravina che avevano festeggiato già nelle scorse settimane il salto di categoria.