Dopo un girone d’andata difficile i rossoblù umbri hanno iniziato a macinare risultati passando dal sesto posto alla vetta.

Il mister del Gubbio Giuseppe Magi. (foto sito Gubbio Calcio)

Il mister del Gubbio Giuseppe Magi. (foto sito Gubbio Calcio)

Costruita per l’immediato ritorno tra i Pro il Gubbio sta centrando il suo obiettivo ma il campionato del club umbro è stato tutt’altro che semplice. In estate, dopo aver sperato a lungo nel ripescaggio, il Gubbio viene inserito nel Girone E della Serie D. La società non vuole lasciare nulla di intentato e così si affida a Giuseppe Magi, colui che nella passata stagione è stato l’artefice del miracolo Maceratese, società che ha stravinto il campionato di Serie D imbattuta. Magi chiede ed ottiene di avere con se in questa nuova avvenuta buona parte di coloro che l’anno prima erano con lui nelle Marche e così arrivano i tesseramenti del difensore Alex Marini, dei centrocampisti Marco Croce ed Alfredo Romano, ed infine dell’attaccante Daniele Ferri Marini.

LE DIFFICOLTA’
L’inizio di stagione però è tutt’altro che semplice. Il Gubbio fa una fatica mostruosa a trovare la via del gol e così perde punti dalla vetta dove si alternano diverse squadre. Alla fine del girone di andata il Gubbio è sesto con un distacco di 7 punti dalla vetta, appena 19 reti realizzate (tredicesimo attacco del girone) e 17 reti subite. Tutto fa pensare che gli eugubini debbano abbandonare i sogni di gloria e si comincia a parlare di fallimento del progetto Magi.

IL GIRONE DI RITORNO SUPER
La svolta arriva nel girone di ritorno e vede il Gubbio rimontare inesorabilmente posizioni su posizioni. Alex Marini e Roberto Di Maio diventano autori di quella solidità difensiva che permette alla squadra di subire appena 9 gol in 15 giornate, l’attacco si sveglia, 28 centri in 15 giornate e così il dato più importante dice che la squadra di Magi in questo girone di ritorno ha ottenuto finora 12 vittorie, un solo pareggio ed una sfortunata sconfitta. Solo il Gavoranno ha provato a tenere testa ma domenica il distacco tra le due è inesorabilmente aumentato a 4 punti.

Mancano ancora 3 giornate ma ormai il Gubbio ha il successo in tasca, un successo figlio di una strategia societaria ed il grande merito va proprio alla dirigenza che di fronte ad un girone difficile, con numeri impietosi, ha continuato a credere nell’allenatore e nel suo gruppo… in pochi in Italia lo avrebbero fatto. Ed allora buon ritorno tra i Pro al Gubbio.

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