La società toscana ha scelto il successore di Leonardo Acori esonerato lunedi scorso.

Roberto Malotti

Roberto Malotti

“E’ stata un’impresa bellissima. Quando sono arrivato mi sono reso conto di cosa potevo dare e che i messaggi venivano recepiti dai giocatori. Hanno tirato fuori le loro qualità e messo da parte le paure. Io non ho mai smesso di crederci”, così a maggio, ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, il tecnico Roberto Malotti parlava della salvezza conquistata sulla panchina del Prato attraverso i play out. Ora la società toscana si riaffida a lui, dopo l’esonero di Leonardo Acori, per risollevare una barca che sta affondando avendo conquistato appena due punti in sei gare subendo 13 reti e segnandone appena 5. Una crisi di risultati e di gioco a cui il tecnico dovrà porre rimedio mettendo in campo tutte le sue qualità di motivatore e gestore del gruppo.

Una nuova opportunità fra i professionisti per lui che da anni si divide fra il ruolo di allenatore nelle serie minori e l’attività di ristoratore che gli è valsa il soprannome, non proprio amichevole, di “O pizzaiolo” come ammesso dallo stesso Malotti in diverse occasioni. Da Prato a Prato per provare una nuova esperienza e capire se a 54 anni è il caso di diventare un allenatore a tempo pieno anche se solo pochi mesi fa così si esprimeva il diretto interessato: “Per due-tre mesi posso mettere in discussione la mia vita, ma parlando di un anno intero dovrei compiere una scelta importante e iniziare a fare l’allenatore a tempo pieno. Probabilmente non sono pronto per una cosa del genere. E poi forse perderei anche la mia forza”. A Prato sperano che la storia si ripeta per mantenere la categoria in cui milita dalla fine degli anni ’70.

Fonte: tuttomercatoweb.com

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