Sale sempre di più l’attesa per il derby.

Stadio San Siro (foto dal web)

Stadio San Siro (foto dal web)

Intervenuto ai microfoni de Il Giornale, Suso, uno dei protagonisti di questo inizio di stagione positivo del Milan, ha svelato tanti particolari sulla sua vita e sugli obiettivi dei rossoneri in questa stagione. “Senza una buona famiglia è difficile stare in un grande club. Io ho questa fortuna, è fondamentale nella mia carriera. perché quando sei giovane e sei al Liverpool, io ci arrivai a 16 anni, o al Milan è dura se non hai la testa. E quella te la dà solo la famiglia. Sono tornato a Cadice durante la sosta. Mi sono ricaricato in vista del derby… Tornare a casa fa bene, stare con la famiglia per me è importante e durante la stagione le occasioni sono poche”. Poi sul Milan. “Alla mia età gioco in un club così importante. Sono felice qua, sono pronto a rinnovare il contratto. Io e la mia ragazza ci troviamo bene”.

Suso prosegue svelando qualche aneddoto della sua carriera. “A chi mi ispiro? Mi è sempre piaciuto Kakà. I Mondiali? I Mondiali sono un sogno. Se faccio bene al Milan, tutto viene di conseguenza. Mihajlovic? Con lui non giocavo nemmeno un minuto… Invece Montella mi ha dato fiducia. Io non mi nascondo dietro le solite frasi: io voglio giocare sempre, titolare da qui alla fine della stagione. Montella? Mi ha sorpreso perché fa usare sempre la palla. È un allenatore molto spagnolo che vuole sempre far ripartire l’azione dalla difesa. Poi fa giocare i giovani in un club importante come il Milan. In allenamento vede tutto.

Non sono ossessionato dal gol. Piuttosto sono un perfezionista. Dicono che ho solo il sinistro, ma io sto lavorando anche sul destro e a Palermo un paio di volte ci ho provato. E in generale posso fare ancora meglio. L’esultanza a Palermo? Era il gol della vittoria, mi sono inginocchiato perché quella era una partita da vincere sì o sì per dare continuità a questo momento positivo. E poi ero contento per Lapadula, che non stava giocando… È un ragazzo d’oro, meritava quel gol.
“L’obiettivo è tornare in Europa, ma se perdiamo due gare i discorsi cambierebbero. Quindi un passo alla volta. Il derby? Se domenica faccio una doppietta torno a casa a piedi e abito vicino a Milanello… Non ho mai segnato in casa, ma diciamo che domenica conta solo vincere. Non temiamo nessuno, noi dobbiamo pensare solo a noi stessi”.