L’incredibile storia di Lui Sow Papa.

Il pallone

Il pallone

Alla sfida contro la capolista del campionato non voleva proprio mancare e per scendere in campo è addirittura evaso dai domiciliari. E’ l’incredibile storia di Lui Sow Papa, gabonese di 27 anni residente a Torino, arrestato per spaccio qualche settimana fa. Parastinchi e scarpette, il ragazzo si è presentato al campo sportivo di Castiglione Torinese per giocare la partita della squadra locale, nel campionato dilettanti di seconda categoria, contro il Cit Turin. Partita sfortunatissima tra l’altro, perché oltre alla sconfitta per 3 a 0 sono arrivati anche un rigore sbagliato e, soprattutto, l’arresto: ad attenderlo negli spogliatoi a fine gara c’erano infatti i carabinieri.

Nonostante l’arresto il giovane domenica non se l’è sentita di mancare all’appuntamento più importante della stagione e ha risposto presente alla convocazione di mister Michele Onorato. Lui Sao parte titolare (gioca in tutto 75 minuti e sbaglia un calcio di rigore), ma mentre suda sul campetto di Castiglione, i carabinieri della stazione Barriera di Milano si presentano al suo domicilio per il consueto controllo giornaliero. Non trovandolo a casa, lo chiamano sul cellulare: “Sono al campo sportivo a Castiglione a giocare con la mia squadra”, ammette il ragazzo rispondendo alla chiamata nell’intervallo tra il primo e il secondo tempo. A fine partita è scattato l’arresto, ma nessuno al centro sportivo sospettava niente: “È stato tesserato tre settimane fa. Quella di domenica era solo la sua seconda partita. Nessuno era al corrente dei suoi problemi con la giustizia”, ha fatto sapere il club.

fonte: premiumsporthd.it