Questo non sarà mai un match come gli altri.
Ci sono partite di calcio che esulano dalla quotidianità di un campionato. Ci sono partite di calcio che portano dentro di se emozioni, rivalità e sentimenti che un normale match non può neanche sognare. Ci sono partite di calcio come Messina-Catania, un derby che intreccia le proprie radici nel tempo, nei primi anni del ‘900, per quella che allora si chiamava la Coppa Federale Siciliana. Oggi i palcoscenici sono cambiati, così come i protagonisti. Alcuni dei quali capaci di vivere questa sfida da ambo i lati delle barricate. In questo senso gli esempi non mancano, anche in tempi recenti.
C’è Pietro Lo Monaco, oggi ad dei rossoazzurri per la seconda volta in carriera ma ex patron peloritano nel triennio 2013/2016. Poi ci sono i due ds, Christian Argurio e Marcello Pitino. Il primo al San Filippo per una sola stagione, mentre il secondo direttore dell’elefantino fino all’arrivo del collega e giallorsosso solo da pochi giorni.
Infine il campo, con Demiro Pozzebon fresco di passaggio da Messina a Catania nello scorso mercato di gennaio e Gianvito Plasmati, ex catanese, volto nuovo del club allenato da Cristiano Lucarelli. Ci sono partite di calcio che esulano dalla quotidianità di un campionato. Ci sono gare che hanno un sapore speciale. Una storia da raccontare. E una ancora tutta da scrivere.
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