Il Bari è la prima società italiana che aderisce a London Football Exchange.

La Curva Nord del Bari (Photo by Mr. Truman / CC BY 4.0)

Buone notizie per i tifosi del Bari. Il presidente Cosmo Giancaspro, dopo aver allestito una squadra pronta a giocarsi la promozione, ha annunciato di aver raggiunto l’accordo per entrare nel London Football Exchange, la neo-nata borsa valori per il calcio in cui le transazioni avvengono in criptovalute e sono messe in sicurezza dalla tecnologia blockchain. Il Bari è il primo club italiano a puntare su questo percorso innovativo.

L’accordo di adesione alla London Football Exchange (LFE) permetterà al club di accedere a LFE Fan Experience, piattaforma presentata in Svizzera il 26 gennaio 2018 e attiva a partire dal terzo trimestre di quest’anno. Proprio in occasione della presentazione, la società si è proposta come movimento globale per creare una nuova comunità sportiva in cui i tifosi potranno condividere le proprie esperienze e interagire con i club. Obiettivo quello di istituire dei canali di comunicazione diretta con i tifosi per l’acquisto di biglietti e merchandising.

Ma come funziona la piattaforma?

LFE, nelle idee dei promotori, diventerà la prima borsa valori del calcio, permetterà ai tifosi di acquistare quote di società calcistiche costruite su blockchain e di partecipare attivamente alla vita dei club. Ma sarà anche un mezzo per le squadre per raccogliere capitali tramite vendite azionarie dirette.

Come primo atto LFE ha promosso una ITO (Initial Token Offering): un periodo di tempo limitato in cui sarà possibile acquistare con uno sconto del 30% uno dei 2,4 miliardi di token disponibili pagabili in criptovaluta. Una volta venduti i token e ottenuta la liquidità necessaria – le previsioni parlano del secondo trimestre dell’anno – LFE diventerà operativa con la presenza negli stadi, garantirà nuove forme di pagamento ai tifosi e permetterà agli stessi la partecipazione attiva alle iniziative delle squadre che hanno aderito.

Una serie di attività che saranno possibili grazie alle garanzie fornite dalla tecnologia della blockchain. SI tratta di una delle innovazioni più importanti sbarcate negli ultimi anni sul web per aumentare la sicurezza e la tracciabilità delle transazioni e che ha ambiti di applicazione estremamente vasti. Tutto ciò che richiede passaggi di dati – dalla filiera produttiva, passando per le informazioni mediche, fino ad arrivare ai dati personali delle registrazioni nelle piattaforme di gaming – può essere messo in sicurezza tramite blockchain.

Proprio il mondo del gaming si è dimostrato uno dei più pronti al cambiamento con operatori come CoinPoker che utilizza gli smart contract per tutelare i propri utenti, una tecnologia basata sulla blockchain Ethereum in grado di rendere validi e non manipolabili gli accordi stretti. Un metodo per rendere ancora più sicure le transazioni effettuate con i portafogli elettronici e per mettere al riparo le informazioni personali.

La stessa tecnologia blockchain di base che utilizzerà LFE, applicandola per la prima volta al mondo del calcio professionistico. Un cambiamento epocale e accolto con grande entusiasmo da Sam Robinson, partner dello studio legale internazionale CMS e che di LFE è stato advisor nella fase di lancio della Initial Token Offering, che si è dichiarato eccitato nel vedere come i club abbiano iniziato ad abbracciare con convinzione il modello proposto e siano pronti a iniziare una nuova fase nel rapporto con i propri fan.

Lo stesso entusiasmo espresso dal presidente del Bari Giancaspro, estremamente soddisfatto dell’accordo stretto con LFE e orgoglioso del fatto che la sua sia la prima società italiana a poter approfittare di questa rivoluzionaria tecnologia.